Antitrust valuta richiesta Mediobanca di accertare insussistenza controllo su Generali

Reuters

Pubblicato 02.07.2018 17:26

Antitrust valuta richiesta Mediobanca di accertare insussistenza controllo su Generali

ROMA (Reuters) - L'Antitrust ha accettato di valutare la richiesta di Mediobanca (MI:MDBI) di riconsiderare le misure imposte nel 2012 alla banca d'affari milanese per dare il proprio assenso al salvataggio del gruppo Fonsai da parte di Unipol (MI:UNPI) organizzato da Mediobanca. Misure imposte a causa del controllo di fatto contestato dall'Autorità alla banca guidata da Alberto Nagel su Generali (MI:GASI), principale compagnia assicurativa italiana.

Lo si legge nel bollettino dell'Autorità in cui si chiarisce che l'Antitrust ha avviato l'istruttoria per riconsiderare la complessa operazione alla luce delle nuove situazioni di mercato.

Fra le misure di cui Mediobanca chiede il superamento c'è il divieto all'acquisto di azioni di Unipol e la richiesta di prendere atto che il controllo di fatto di Mediobanca su Generali oggi non esista più.

Le altre misure furono l’obbligo per Mediobanca di: cedere tutte le eventuali partecipazioni azionarie acquisite in Unipol, Fondiaria Sai e nell’entità derivante dalla fusione delle due compagnie assicurative entro 120 giorni dall’entrata in possesso. Imposto anche il congelamento di ogni "diritto amministrativo per tutta la durata del possesso delle medesime azioni". Mediobanca doveva anche astenersi dal richiedere a Unipol, Fondiaria Sai e Milano Assicurazioni, informazioni di natura strategico commerciale e a non esercitare la facoltà di conversione dei prestiti in titoli equity concessi al servizio dell'operazione.

La banca d'affari milanese inoltre avrebbe dovuto tenersi lontana dalla governance del gruppo post merger e avrebbe dovuto evitare, per tre anni, di entrare nel capitale Finsoe la finanziaria cooperativa a cui fa capo Unipol e nelle società da questa controllate.