Banche, in bozza Commissione Ue 8 anni per rettificare Npl coperti da garanzia

Reuters  |  Autore 

Pubblicato 23.02.2018 15:21

Banche, in bozza Commissione Ue 8 anni per rettificare Npl coperti da garanzia

di Stefano Bernabei

ROMA (Reuters) - La bozza della Commissione Ue sui nuovi criteri di rettifica dei crediti deteriorati dà 8 anni di tempo alle banche per portare al 100% gli accantonamenti di un credito coperto da garanzie e due anni per i crediti non garantiti.

Lo prevede il testo preparato dagli sherpa della Commissione Ue, secondo quanto riferito a Reuters da una fonte che sta seguendo il dossier.

Per entrambe le categorie di prestito è prevista una progressione crescente delle coperture, in particolare le posizioni deteriorate di crediti non garantiti dovranno avere il 35% di accantonamento al primo anno.

La Commissione non ha commentato.

L'esecutivo Ue dovrebbe diffondere il 13 marzo la sua proposta di primo pilastro per i nuovi criteri di copertura in bilancio di crediti deteriorati delle banche europee.

La vigilanza della Bce ha invece elaborato un addendum alle sue linee guida, di secondo pilastro, quindi non vincolanti e da applicarsi caso per caso, che è atteso per il 14 marzo.

Le linee guida della Bce, messe in consultazione, prevedono finora la svalutazione al 100% in 7 anni per i crediti assistiti da garanzia e in 2 anni per quelli non garantiti, con una progressione lineare.

BATTAGLIA IN CORSO

Non è chiaro se la Bce alla fine deciderà di far convergere la sua proposta su quella più flessibile indicata nella bozza della Commissione.

"La battaglia è in corso", commenta una seconda fonte a conoscenza di questa materia.

All'inizio di questo mese la responsabile della supervisione bancaria della Bce Daniele Nouy ha detto che il primo di aprile potrebbe essere la data di entrata in vigore dell'addendum, il cui contenuto definitivo potrebbe essere svelato il 14 marzo.

Si applicherà, secondo quanto indicato finora, ai nuovi crediti deteriorati anche se derivanti da prestiti esistenti.

Le regole della Commissione Ue, invece, riguardano crediti deteriorati di nuovi prestiti.

All'inizio della settimana il vice direttore di Bankitalia Fabio Panetta ha detto che le proposte di Commissione europea e vigilanza della Bce, dovranno essere adeguatamente coordinate per evitare che generino confusione sul mercato.

La bozza predisposta dagli sherpa dovrebbe essere presentata informalmente all'inizio della prossima settimana ai ministri economici degli Stati membri.