Banche venete, Ue ha chiesto intervento aggiuntivo privati per circa 1 miliardo

Reuters

Pubblicato 19.05.2017 18:39

Banche venete, Ue ha chiesto intervento aggiuntivo privati per circa 1 miliardo

MILANO (Reuters) - La Dg Competizione della Commissione Ue ha chiesto un intervento di capitali privati per un ulteriore miliardo prima di dare il via libera alla ricapitalizzazione precauzionale da parte dello Stato di Popolare Vicenza e Veneto Banca.

Lo dice una fonte vicina alla situazione, confermando indiscrezioni pubblicate da 'Il Sole 24 Ore' oggi.

Il salvataggio delle banche venete, operazione da 6,4 miliardi, prevedeva un contributo di capitali privati costituito dall'anticipo aumento di capitale versato da Atlante e dalla conversione di bond subordinati.

I bond subordinati oggetto di conversione sarebbero circa 1 miliardo, secondo dati ad aprile, mentre l'intervento in conto aumento di capitale di Atlante ammontava nel complesso a 938 milioni, di cui circa 500 contabilizzati nel patrimonio netto a fine 2016.

Le due banche, che a fine 2016 avevano nel complesso un patrimonio netto di 3,9 miliardi di euro, nei primi mesi dell'anno hanno condotto un'offerta di transazione ai soci che ha comportato un esborso totale di circa 440 milioni.

Nei giorni scorsi, alcune fonti hanno detto a Reuters che, per dare il via libera all'intervento pubblico, la Commissione ha chiesto un maggior apporto di capitali privati, in modo che lo Stato non copra perdite certe o prevedibili, eventualità vietata dalla normativa. [nL8N1IK3XI]

Le due banche, che hanno sofferenze lorde per 9 miliardi, hanno già detto di aspettarsi nuove svalutazioni, senza però quantificarle.

Tra le strade possibili per trovare nuovi capitali privati in Popolare Vicenza e Veneto Banca, una passerebbe per il braccio volontario del fondo interbancario di tutela dei depositi, Fitd, secondo le fonti.

Un'eventualità che sembra non avere alternative e che preoccupa il sistema bancario. "Credo che il sistema bancario italiano abbia già pagato molto per cercare di sostenere le situazioni di difficoltà che ci sono nel paese. Credo francamente che sia molto difficile andare a trovare nuovi spazi", ha detto oggi l'AD di Bper.

Le due banche non hanno commentato. Nessun commento immediato neanche dalla Commissione europea.