Borsa Milano chiude forte, migliore in europa, bene banche, pesante Fiat

Reuters

Pubblicato 30.09.2014 17:59

Borsa Milano chiude forte, migliore in europa, bene banche, pesante Fiat

MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude in deciso rialzo, a ridosso dei massimi di seduta, migliore indice europeo, al traino dei bancari e del settore energia dopo l'ultimo aggiornamento sull'inflazione della zona euro risultata in settembre, in linea con le attese, in ulteriore ridimensionamento allo 0,3% dallo 0,4% di agosto. La dinamica depressa dei prezzi alimenta infatti le speranze di nuove misure espansive non convenzionali da parte della Banca centrale europea per far ripartire l'economia, facendo aumentare l'appeal dei titoli degli istituto di credito.

"In realtà si tratta di un rimbalzo dettato da ricoperture nell'ultimo giorno del secondo trimestre", osserva un trader.

Il benchmark delle blue chip italiane l'indice Ftse Mib è salito dell'1,78%%, mentre l'Allshare sale dell'1,69%.

Volumi sul mercato intorno a 2,4 miliardi di euro nel finale. Milano fa meglio delle borse europee: il Ftseurofirst 300 avanza dello 0,8%.

L'allarme sui profitti lanciato ieri da Ford, che ha perso l'8% a Wall Street, deprime tutto il comparto dell'auto europea (-0,47%) non risparmiando FIAT, la peggiore del listino principale con un ribasso del 3,41%.

Per contro ben comprata ANSALDO STS (+1,19%): l'offerta da parte dei cinesi di Cnr/Insigma di cui parla oggi il Sole 24 Ore, secondo un primario broker italiano, potrebbe implicare un prezzo per azione compreso fra 8,75 e 15 euro. "Se confermata l'offerta andrebbe probabilmente oltre le nostre stime", afferma il broker nella nota giornaliera. La controllante FINMECCANICA fa meglio e sale del 2,26%.

Toniche le banche, con le big INTESA SP e UNICREDIT in rialzo rispettivamente dell'1,09% e del 2,79%. Forti le popolari con POP EMILIA in crescita del 4,56%.

Sottoperforma il mercato TELECOM ITALIA che cede lo 0,22%. Equita dice di aver preso profitto dopo la buona performance degli ultimi mesi pur non modificando la visione positiva sul gruppo "basata sulle opportunità offerte dal consolidamento del settore associate all`atteso lieve progresso dei fondamentali".

In evidenza SARAS (+1,26%) che beneficia, secondo un operatore, sia dell'accordo con ENI per rilevare un ramo d'azienda della controllata Versalis, sia della discesa dei prezzi del greggio che aumenta i margini da raffinazione.

Fra le utility balzo di HERA che sale del 3,76% in vista della presentazione del piano inustriale triennale domani.