BORSA MILANO in rialzo, seduta nervosa su vicende politiche, bene auto

Reuters

Pubblicato 22.05.2018 18:05

BORSA MILANO in rialzo, seduta nervosa su vicende politiche, bene auto

MILANO (Reuters) - Piazza Affari archivia in rialzo una seduta che conferma il nervosismo dei mercati che si è manifestato dopo l'annuncio dell'accordo tra Movimento cinque stelle e Lega per la formazione di un governo. D'altro canto, se lo spread tra i rendimenti dei benchmark decennali italiano e tedesco ha perso parecchio terreno, l'azionario milanese ha reagito con maggiore compostezza, segno, secondo l'interpretazione dei trader, che, nel contesto dell'asset allocation globale, i ribassi costituiscono occasioni d'acquisto.

La sensibilità alle vicende politiche, in questa fase, si è notata allorché il listino ha ripiegato sulle indiscrezioni di stampa riguardanti la nomina di Paolo Savona al ministero dell'economia.

In prossimità della chiusura, poi, nuove indiscrezioni sugli sviluppi del quadro politico hanno fatto scendere lo spread e portato la borsa sui massimi di seduta, pur restando sui minimi dal 12 aprile scorso.

In chiusura, l'indice FTSE Mib ha guadagnato lo 0,54%, l'AllShare lo 0,54% e il MidCap lo 0,58%, mentre lo Star ha lasciato sul terreno lo 0,06%. Volumi per un controvalore di circa 3 miliardi di euro.

Il rimbalzo delle banche -- il paniere ha terminato le contrattazioni con un progresso dello 0,74% --, conseguenza della risalita dello spread, ha spinto il listino in territorio positivo. UNICREDIT (MI:CRDI) (+2,43%) meglio di INTESA SANPAOLO (MI:ISP) (+0,68%). Bene UBI (MI:UBI) BANCA (+2,31%), MEDIOBANCA (MI:MDBI) (+1,68%) e BPER (MI:EMII) BANCA (+1,61%).

Fuori dal paniere principale, non si arresta la discesa di BANCA SISTEMA (-3,52%), cominciata dopo la pubblicazione del contratto di governo, che contiene un riferimento al recupero forzoso dei crediti che preoccupa le società di servizi finanziari.

BANCA INTERMOBILIARE tonica (+4,53%) sulla notizia che il cda ha ritenuto non congruo il corrispettivo dell'opa obbligatoria totalitaria promossa da Attestor Capital tramite Trinity Investments Designated Activity Company.

Pesante ieri, il CREDITO VALTELLINESE ha messo a segno un rimbalzo consistente: +5,36%.

Ritrova il segno più il risparmio gestito: FINECOBANK (MI:FBK) +3,26%, AZIMUT (MI:AZMT) +2,38%, POSTE ITALIANE (MI:PST) +0,81% e BANCA GENERALI (MI:GASI) +0,26%.

Tra i finanziari, segno meno per le assicurazioni: GENERALI -0,33%, UNIPOLSAI (MI:US) -0,05% e UGF -0,42%.

Auto sostenute dalla notizia secondo cui la Cina taglierà i dazi sulle importazioni al 15% dal 25%.

Il paniere europeo è salito dell'1,03%. A Milano, BREMBO +3,33%, FIAT CHRYSLER (MI:FCHA) +1,61% ed EXOR (MI:EXOR) +1,22%, ma CNH (MI:CNHI) INDUSTRIAL invariata e FERRARI (NYSE:RACE) ha ceduto lo 0,7%.

Vota l’App
Unisciti ai milioni di utenti che utilizzano l’app di Investing.com per restare sempre aggiornati.
Scarica ora

La forza del greggio continua a spingere SAIPEM (MI:SPMI) (+2,55%); meno vivaci ENI (MI:ENI) (+0,49%) e TENARIS (MI:TENR) (+0,06%).

Per il resto, giù MONCLER (MI:MONC) (-2,73%), PRYSMIAN (MI:PRY) (-1,66%) e BUZZI (MI:BZU) (-0,8%); in direzione opposta ITALGAS (+1,75%) e SALVATORE FERRAGAMO (MI:SFER) (+1,38%).

Fuori dal paniere principale, RETELIT galvanizzata (+9,93%) dalla notizia di un contratto con il gruppo ospedaliero San Donato dal valore complessivo di 11 milioni di euro.