Btp chiudono in rialzo, spread volatile, ora focus su aste lunedì

Reuters

Pubblicato 24.02.2017 18:18

Btp chiudono in rialzo, spread volatile, ora focus su aste lunedì

MILANO (Reuters) - Chiusura in rialzo per i Btp, che consolidano gli acquisti nel pomeriggio in una seduta contraddistinta dalla tipica volatilità dell'ultimo periodo e in cui lo spread ha ritestato la soglia dei 200 punti base, in vista anche delle imminenti aste a medio lungo italiane.

** Saranno "pesanti" i collocamenti di lunedì, con un'offerta fino a 10 miliardi di euro tra cui quella del nuovo Btp quinquennale, anche se supportate da rimborsi complessivi per 11,4 miliardi, come ricorda una nota di Unicredit (MI:CRDI).

** In chiusura di seduta sul mercato grigio di Mts, il nuovo 5 anni marzo 2022 cedola 1,20% scambia a 100,200 per un rendimento di 1,16%, sopra lo 0,92% del collocamento quinquennale di un mese fa (del 'vecchio' titolo novembre 2021): si tratterebbe di un massimo da giugno 2015.

** Secondo gli strategist di Unicredit l'area 5 anni del Btp "si è deprezzata sensibilmente in vista dell'asta" e il nuovo titolo verrà collocato -- prevedono -- in area 1,15-1,20%.

** Sul secondario, il decennale giugno 2027 in offerta lunedì ha chiuso in area 2,35%, allineato al rendimento d'asta di un mese fa (2,37%).

** L'offerta si completa con il Btp off-the-run giugno 2016 e due Ccteu, l'attuale benchmark febbraio 2024 e quello non più in corso d'emissione con scadenza dicembre 2022.

** Lo spread Btp/Bund ha oscillato attorno quota 200 punti base lungo tutta la seduta, toccando in picco a 203 in mattinata e riavvicinandosi ad esso più volta durante la giornata. Il decennale italiano si è mosso tra 2,17% e 2,24%, mentre la curva registra un generalizzato movimento di appiattimento.

** "Recentemente il Btp decennale e le scadenze più lunghe hanno attirato un interesse particolarmente forte, mentre le pressioni sono aumentate sul tratto 2-5 anni" scrive Unicredit. "L'umore del mercato resta instabile a causa delle attuali incertezze politiche, i Btp (...) sono esposti alle oscillazioni dell'avversione al rischio".