Inchiesta Milano su Tremonti, Guarguaglini: no irregolarità da parte mia né società

Reuters

Pubblicato 31.10.2014 21:13

Inchiesta Milano su Tremonti, Guarguaglini: no irregolarità da parte mia né società

MILANO (Reuters) - L'ex-presidente di Finmeccanica, Pierfrancesco Guarguaglini, dice che né lui né la società hanno commesso alcuna irregolarità in relazione all'inchiesta che lo vede indagato dalla procura di Milano assieme all'ex ministro Giulio Tremonti con l'ipotesi di reato di corruzione per una presunta tangente da 2,4 milioni di euro che sarebbe stata pagata da Finmeccanica.

E' quanto fa sapere Guarguaglini tramite il suo legale, Vittorio Virga.

"Riguardo la vicenda che lo vede coinvolto con Tremonti, Guarguaglini dichiara che non è stata commessa alcuna irregolarità né da lui stesso né da Finmeccanica ed esprime la propria fiducia nella giustizia italiana", si legge nella nota.

Secondo gli inquirenti, Tremonti - nelle sue funzioni di ministro dell'Economia nel 2009 - avrebbe incassato 2,4 milioni da Finmeccanica, controllata dal Tesoro, attraverso una parcella professionale, per ammorbidire la sua posizione contro l'acquisto della società statunitense Drs.

Tremonti ha respinto ogni addebito, spiegando di non aver "mai chiesto o sollecitato nulla da Finmeccanica".

L'ex-direttore finanziario Alessandro Pansa in una dichiarazione inviata via mail ha sottolineato la sua "estraneità a qualsiasi addebito". Nella giornata di oggi Reuters non è riuscita a raggiungerlo per un commento, ma nella sua dichiarazione scritta Pansa ha voluto precisare che "né ieri né oggi alcun giornalista, tantomeno di Reuters, mi ha cercato ed il mio telefono, il cui numero è ampiamente conosciuto, è stato costantemente acceso".