Mps, proposta alternativa salvataggio da Ubs, Passera

Reuters

Pubblicato 29.07.2016 11:10

Mps, proposta alternativa salvataggio da Ubs, Passera

di Silvia Aloisi e Francesca Landini

MILANO (Reuters) - Il Monte dei Paschi di Siena, la terza banca italiana, ha ricevuto ieri una proposta di salvataggio last minute alternativa, solo poche ora prima l'annuncio del piano di bailout per venire incontro ai timori della Bce sulla sua stabilità.

In un comunicato diffuso ieri sera, la banca rende noto di aver ricevuto due lettere, una da Ubs e l'altra dall'ex ministro dell'Industria ed ex banchiere Corrado Passera, senza fornire dettagli sul contenuto.

La nota di Mps (MI:BMPS) è arrivata alla vigilia dei risultati sugli stress test bancari europei, da cui dovrebbe uscire che l'istituto toscano deve reperire diversi miliardi di euro per far fronte alle sofferenze bancarie, se vuole sopravvivere.

Una fonte vicina alla materia dice che le due lettere in realtà fanno parte di un'unica proposta. Il cda di Mps ha avviato un'analisi approfondita della proposta e ha chiesto ulteriori informazioni sui termini e le condizioni.

Secondo fonti vicine alla vicenda, oggi Passera, già AD di Intesa Sanpaolo (MI:ISP), presenterà il piano al cda di Monte dei Paschi.

Le tre fonti dicono che Ubs ha avuto un ruolo nel piano, che è alternativo a quello elaborato da Mps con gli adviser JPMorgan e Mediobanca (MI:MDBI).

Monte dei Paschi sta cercando di mettere insieme un consorzio bancario per un'emissione di azioni da 5 miliardi di euro per il previsto rilascio dei risultati degli stress test europei, stasera alle 22.

Fonti bancarie dicono che i test indicheranno che la banca non ha un capitale sufficiente per fra fronte a una crisi.

Lo stato di salute della banca rappresenta una minaccia per il sistema bancario italiano, il quarto della zona euro, per i risparmi di migliaia di risparmiatori e anche per lo stesso premier Matteo Renzi, che in questo momento appare sempre più debole.

Un dirigente della Ue ha detto che le autorità di Bruxelles stanno già predisponendo un piano di emergenza per l'eventuale liquidazione della più antica banca del mondo, fondata nel 1472.

Il piano predisposto da JPMorgan e Mediobanca comprende la vendita di sofferenza bancarie per 10 miliardi di euro, ma ieri ha ricevuto un brutto colpo a causa del rifiuto di Intesa Sanpaolo, Unicredit (MI:CRDI) e Morgan Stanley (NYSE:MS) di non partecipare all'emissione azionaria, ha detto una fonte.

In ogni caso, però, Mps ha registrato l'interesse di Citigroup, Bank of America, Deutsche Bank e Credit Suisse, ha detto la fonte. Mediobanca e JPMorgan saranno i coordinatori globali dell'aumento di capitale.

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Altre banche, tra cui Societe Generale e Nomura, sono state contattate per partecipare alla transazione proposta, ha detto la fonte.