Pop Vicenza, Gdf sequestra 1,7 mln a cinque imputati

Reuters

Pubblicato 19.01.2018 13:34

Pop Vicenza, Gdf sequestra 1,7 mln a cinque imputati

PADOVA (Reuters) - La Guardia di Finanza di Vicenza ha eseguito sequestri conservativi, per un totale di oltre 1,7 milioni di euro, disposti dal Tribunale su richiesta della Procura nei confronti di cinque dei sette imputati dell'udienza preliminare in corso relativa alla Banca Popolare di Vicenza sulle accuse, a vario titolo, di ostacolo all'autorità di vigilanza, aggiotaggio e falso in prospetto.

Lo riferiscono fonti investigative, aggiungendo che sono stati sequestrati beni per 346.000 euro a testa all'ex presidente Gianni Zonin, all'ex Dg Samuele Sorato, all'ex consigliere Giuseppe Zigliotto, all'ex vice Dg dell'area finanza Andrea Piazzetta e all'ex dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili Massimiliano Pellegrini.

Il legale di Zonin, Enrico Ambrosetti, spiega di non essere ancora a conoscenza dei "dettagli di questo sequestro, perché non ci è stato ancora notificato".

"Ma non c'è nessun problema, il dottor Zonin non ha fatto altro che pagare debiti in questi anni e non ci saranno certo problemi a depositare una somma se necessario. Ovviamente vogliamo ora anche capire di cosa si tratta. Appena conosceremo gli estremi di questa decisione prenderemo contatto con la Procura e depositeremo la somma richiesta a garanzia".

Non è stato possibile al momento ottenere un commento dagli altri interessati o dai loro legali.

Le fonti aggiungono che i sequestri hanno riguardato "disponibilità finanziarie detenute dai cinque imputati presso intermediari bancari, beni immobili e mobili e partecipazioni possedute in imprese", e sono stati eseguiti a Vicenza, Milano, Treviso, Padova, Venezia, Roma e Siena.

Le fonti spiegano che nel decreto firmato dal giudice si fa riferimento al fatto che siano state riscontrate dagli investigatori della Gdf "azioni di trasferimento e dismissione, da parte degli imputati, di proprie disponibilità patrimoniali", rendendo necessari i sequestri per salvaguardare "le garanzie per il pagamento della pena pecuniaria, delle spese di procedimento e di ogni altra somma dovuta all’erario dello Stato in relazione all’inchiesta penale in argomento".

La Procura di Vicenza, nell'ottobre scorso ha chiesto il rinvio a giudizio per Zonin, altri sei ex dirigenti e la banca stessa, in virtù della legge 231 sulla responsabilità degli enti per reati presupposti ascritti a propri dirigenti.

Il 12 dicembre è iniziata in Tribunale l'udienza preliminare al termine della quale il Gup dovrà decidere se accogliere le richieste di processo o prosciogliere gli imputati.