Wall Street continua a ‘vendere i rally’

FinanciaLounge

Pubblicato 28.03.2018 12:54

Wall Street continua a ‘vendere i rally’

h2 Sul banco degli imputati per gli storni si alternano i dazi di Trump, il datagate di Facebook (NASDAQ:FB) e i timori su Tesla, ma il vero gioco è un altro: chi ha azioni da vendere vince./h2

Chi segue FinanciaLounge conosce bene il nuovo gioco che si sta giocando da un mese a questa parte a Wall Street, con ripercussioni su tutte le altre piazze azionarie, e che si chiama ‘sell the rally’.

h3 UN GIOCO DESTINATO A DURARE/h3

Ne parliamo dal “Caffè Scorretto” dello scorso 5 marzo . È un gioco semplice, dove le carte le ha in mano chi ha accumulato azioni da tre anni a questa parte, non credendo alle cassandre che prevedevano dal 2015 in poi un tracollo imminente di un mercato giudicato sopravvalutato, e ora può approfittare delle risalite per alleggerire e portare a casa il profit. Chi invece nello stesso periodo è rimasto a guardare aspettando l’attesa correzione fa il gioco opposto, vale a dire compra sugli storni sperando in una ripartenza. Ma i rally durano poco, perché dallo scossone di fine gennaio-inizio febbraio il mercato è entrato in una fase laterale, che probabilmente durerà a lungo.

h3 DOVE SI ANNIDANO I RISCHI/h3

La scusa per vendere si trova sempre, una volta sono i dazi di Trump, un’altra il Russiagate, un’altra Milano è messa meglio di Francoforte se si guarda alla media mobile a 200 giorni dell’FTSE Mib comparata a quella del tedesco DAX.

APPROFONDIMENTO

h3 TEMPO DI MIETITURA/h3

Per quanto andrà avanti? Un bel po’ di tempo, forse per buona parte dell’anno in corso. Le variabili da tenere d’occhio sono due, i dati che arrivano dal fronte delle economie reali e quelli delle trimestrali, che a Wall Street cominciano a uscire tra poco. Alcuni indicatori anticipatori segnalano che la ripresa globale in corso potrebbe aver toccato un picco a inizio anno , anche se resta robusta. Gli utili societari invece devono mostrare che i prezzi raggiunti dalle azioni sono sostenibili e coerenti con i risultati attesi in futuro. Ci vuole appunto tempo. Per chi ha accumulato titoli negli ultimi anni non è un problema, è un tempo di mietitura. Avanti con il ‘sell the rally’.