Anche Warren Buffett sbaglia: “perdite un mio errore”

Investing.com

Pubblicato 04.05.2020 13:05

Di Mauro Speranza

Investing.com – Anche i 'guru' della finanza sbagliano e possono permettersi di ammetterlo: “ci sono state delle perdite ed è stato un mio errore”. Si tratta infatti, dell'ammissione di 'colpa' di Warren Buffett, il 'guru' per antonomasia nel mondo della finanza, la persona a cui tutti guardano come esempio quando si tratta di decisioni per investire.

Queste parole sono state pronunciate da Buffett il giorno della presentazione dei risultati della sua Berkshire, svoltasi il 2 maggio per la prima volta esclusivamente online. In quell'occasione, Buffett ha annunciato che la sua società ha venduto le sue quote detenute nelle quattro maggiori compagnie aree statunitensi: Delta (NYSE:DAL), American Airlines (NASDAQ:AAL), Southwest (NYSE:LUV) e United (NASDAQ:UAL).

Buffett ha spiegato che il business delle compagnie aree è radicalmente cambiato a causa della pandemia da Corvid 19, pertanto ha deciso di vendere 6,5 miliardi di titoli azionari comprati solo ad aprile, e proprio da queste società sono arrivate le perdite ammesse dall'Oracolo di Omaha.

Secondo quanto scrive Bloomberg, prima della crisi si era ipotizzato che Buffett potesse diventare proprietario dei una di queste compagnie e che in Delta e Southwest era arrivato a detenere oltre il 10%.

Il coronavirus, dunque, sembra aver indebolito le sicurezze di Buffett, ma resta la fede nel gigante americano. “Il futuro mi è molto meno chiaro”, dichiarava, aggiungendo di continuare a credere nel suo paese, in quanto “niente può fermare l'America” e che il “miracolo degli Stati Uniti che ha sempre prevalso continuerà a farlo”. “Ne ero convinto per la Seconda Guerra mondiale, ne ero convinto durante la crisi dei missili con Cuba, durante l'11 settembre e la crisi finanziaria", proseguiva.

h2 I risultati di Berkshire/h2

La holding di Warren Buffet non è stata risparmiata dalla crisi da coronavirus, e il primo trimestre 2020 ha visto una perdita netta di 49,7 miliardi di dollari, causata dall'ondata di vendite che si sono abbattute sui mercati azionari, impattando il portafoglio societario.

Le perdite della società sono collegate ai 54,5 miliardi di dollari, equivalenti a 30,653 dollari per azione di Classe A, mentre nello stesso periodo dell'anno scorso, Berkshire aveva visto utili netti per 21,6 miliardi di dollari a 13,209 dollari per azione di Classe A.

Le perdite arrivano da 90 società, le quali hanno registrato “effetti negativi da minori a più consistenti”, spiegava la società, con un rallentamento dei ricavi più evidente nel mese di aprile.

Il valore delle azioni di Berkshire Hathaway (NYSE:BRKa) ha visto un calo del 19% da inizio anno, cifra maggiore rispetto all'indice S&P 500, finora in discesa del 12%.

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“L’ammontare dei guadagni e delle perdite sugli investimenti in ogni trimestre non ha senso”, spiega la nota della società, “e offre informazioni che possono essere molto fuorvianti per gli investitori che conoscono poco e nulla delle regole contabili”.

Nonostante il rosso per il calo di Borsa, infatti, nei primi tre mesi dell’anno Berkshire Hathaway ha visto aumentare la sua liquidità a 137 miliardi - erano 128 miliardi alla fine del 2019 - e il suo utile operativo del 5,7%, a 5,9 miliardi di dollari.

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