Assicurazioni europee a enti regolatori: non impediteci di pagare dividendi

Reuters

Pubblicato 07.09.2020 13:24

LONDRA (Reuters) - Le autorità di vigilanza di tutto il mondo non dovrebbero vietare alle compagnie assicurative di distribuire il dividendo in risposta al Covid-19 e dovrebbero dare alle società più tempo per terminare il resoconto della posizione patrimoniale.

È quanto riferisce Insurance Europe, l'associazione europea delle società di assicurazioni.

La pandemia potrebbe comportare perdite tra i 50 e i 100 miliardi di dollari per le compagnie assicurative, secondo quanto riferito dall'associazione di categoria in risposta a una consultazione da parte dell'International Association of Insurance Supervisors (Iais) sull'impatto del Covid.

"Un certo livello di flessibilità nella supervisione ... è cruciale per permettere alle società assicurative di adattare i propri prodotti e servizi alle nuove realtà di mercato", secondo Insurance Europe.

Le compagnie assicurative hanno delle responsabilità anche nei confronti degli azionisti e "le autorità di vigilanza dovrebbero astenersi dall'imporre divieti generalizzati a livello statale e regionale sui dividendi", ha aggiunto l'associazione.

L'Autorità europea delle assicurazioni Eiopa ha detto alle compagnie assicurative che sospendere il dividendo sarebbe stato "prudente" in risposta alla crisi.

Anche la Bank of England ha invitato le compagnie assicurative britanniche a riflettere bene prima di procedere con la distribuzione del dividendo a causa delle incertezze legate al Covid.

Tuttavia, le principali compagnie assicurative come Allianz (DE:ALVG) hanno continuato a pagare il dividendo. Anche l'ente regolatore finanziario tedesco BaFin ha riferito che un divieto generalizzato non è necessario.

Le compagnie hanno inoltre bisogno di più tempo per i report finanziari, in un quadro in cui le società sono alle prese con il pagamento delle richieste di risarcimento e lo sviluppo di nuovi prodotti, ha riferito Insurance Europe.

Le assicurazioni si ritrovano a dover affrontare azioni legali in diversi paesi dopo aver riferito che le polizze relative all'interruzione dell'attività aziendale non coprono i rischi legati alla pandemia. Secondo Insurance Europe la conseguenza è stata un "danno reputazionale".

Le norme patrimoniali della direttiva europea Solvency II per il settore assicurativo amplificano i movimenti del mercato a breve termine e "non sono state in grado di fornire sufficiente protezione per alcune compagnie assicurative e hanno apportato modifiche esagerate nello stato di solvibilità di altre" nell'ambito del sell-off innescato dal virus a marzo, secondo Insurance Europe.