Autostrade pronta ad accordo per evitare revoca, ma senza vincolo cessione a Cdp - De Micheli

Reuters

Pubblicato 08.10.2020 15:48

ROMA (Reuters) - Autostrade per l'Italia (Aspi), controllata da Atlantia (MI:ATL), ha scritto al ministero dei Trasporti che è pronta a firmare l'accordo che le eviterebbe la revoca della concessione solo se viene tolta la clausola che prevede un preventivo accordo di cessione della maggioranza a Cassa Depositi e Prestiti.

Lo ha detto la ministra dei Trasporti Paola De Micheli nel corso di una audizione in Parlamento.

La ministra ha anche specificato che questa clausola, all'art.10 della bozza di accordo proposta dallo Stato alla concessionaria, è stata finora tra le ragioni dello stallo della trattativa e che questa parte dell'intesa sull'assetto societario non è di sua competenza.

"E' appena arrivata un'ora fa una nota di Autostrade per l'Italia con la quale ci ha comunicato di accettare il testo dell'accordo negoziale prospettato dalla parte pubblica, chiedendo la sola eliminazione della clausola dell'articolo 10, relativo alla condizione di efficacia della conclusione della trattativa societaria", ha detto la ministra De Micheli.

La disputa segue il crollo del Ponte Morandi dell'estate del 2018 in cui morirono 43 persone e per il quale il governo ha avviato una procedura di revoca della concessione per una grave inadempienza che la società ha sempre negato.

A metà luglio tra Atlantia e il governo è stata raggiunta una intesa di massima basata su questa transazione per evitare la revoca e su un nuovo assetto societario in cui Atlantia dovrà cedere il controllo di Aspi.

L'accordo transattivo con il ministero dei Trasporti prevede tra le altre cose che Aspi versi 3,4 miliardi di compensazioni e che accetti le nuove e più basse tariffe di pedaggio.

"Lo stallo (nella trattativa) è dovuto anche al fatto che permane anche nella lettera appena giunta la non accettazione della clausola dell'articolo 10 che richiama gli impegni assunti da Atlantia e da Aspi nella lettera inviata ai ministri e discussa nel consiglio dei ministri del 14 e 15 luglio", ha spiegato De Micheli, dicendo che gli aspetti societari "non sono gestiti dal mio ministero".

Atlantia chiede di cedere la sua quota con una procedura di mercato e ha avviato il processo di vendita dopo lo stallo nella trattativa con Cdp avviata in estate. Oggi ha riunito un consiglio di amministrazione.

De Micheli si è limitata ad aggiungere che "Cdp ha informato i ministri e confermato che la trattativa si è sviluppata sulla base di criteri competitivi e delle prassi correnti di mercato"