Banche, incentivi fiscali per fusioni bancarie spaccano maggioranza

Reuters

Pubblicato 01.12.2020 17:39

di Giuseppe Fonte

ROMA (Reuters) - Gli incentivi fiscali promossi dal Tesoro per agevolare le fusioni bancarie e attirare un potenziale acquirente per Mps trovano una crescente opposizione tra le fila della maggioranza in Parlamento.

La legge di Bilancio, all'articolo 39, consente alle società e soprattutto alle banche che si fonderanno nel 2021 di trasformare in crediti d'imposta le cosiddette Imposte differite attive (Dta), liberando miliardi di euro in termini di capitale.

Parlamentari del Movimento 5 Stelle e di Liberi e Uguali (Leu), che sostengono il governo assieme a Pd e Italia Viva, hanno presentato emendamenti per ridurre il valore degli incentivi.

"La norma deve essere rivista", ha detto a Reuters Stefano Fassina, ex viceministro all'Economia e oggi parlamentare di Leu nonché relatore alla manovra, che deve ricevere il via libera del Parlamento entro dicembre.

Gran parte del Movimento si oppone alla privatizzazione del Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS), controllato dal Tesoro con una quota del 68% dopo il salvataggio del 2017.

Il Movimento si oppone, inoltre, all'utilizzo di denaro dei contribuenti per facilitare le fusioni bancarie, in un momento in cui la seconda ondata di coronavirus sta colpendo duramente famiglie e imprese.

Dall'altro lato il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, deputato del Pd, vuole chiudere la privatizzazione di Mps nel 2021.

Secondo gli analisti di Mediobanca (MI:MDBI) Securities, nella sua formulazione attuale la norma sulle Dta può apportare fino a 5 miliardi di capitale aggiuntivo nelle potenziali operazioni di fusione tra le banche italiane. Per la sola Mps il beneficio vale 3 miliardi di euro, anche se è previsto il pagamento di una commissione.

I parlamentari cinque Stelle vogliono fissare un tetto massimo di 500 milioni di euro al beneficio o consentire la conversione delle Dta solo nel caso in cui almeno una delle due società che si fondono abbia meno di 50 dipendenti.

Il Movimento sta, inoltre, spingendo affinché il Tesoro estenda i benefici agli aumenti di capitale.