Banche Ue, crisi settore dimostra necessità di payout "prudenti" - Eba

Reuters

Pubblicato 04.04.2023 13:06

LONDRA (Reuters) - Dopo le recenti turbolenze del settore, le banche dell'Unione europea devono essere "prudenti" con i dividendi e le distribuzioni agli azionisti, e impegnarsi a mantenere le riserve di liquidità.

È quanto ha detto a Reuters il presidente dell'Eba, l'Autorità bancaria europea, Jose Manuel Campa, aggiungendo che le banche dispongono di solide riserve di capitale e di liquidità, con una redditività ai massimi di dieci anni.

Tuttavia, ha spiegato, non è chiaro quanto il rapido aumento dei tassi d'interesse possa influire sull'economia e sui clienti degli istituti.

"L'impatto ci sarà di sicuro", ha detto Campa. "Continueremo a monitorare questo impatto".

L'Eba monitora l'applicazione delle norme Ue sul settore bancario e coordina controlli periodici sullo stato di salute degli istituti in tutta l'unione; i risultati dell'ultimo stress test sono previsti per l'estate.

Il mese scorso i titoli bancari hanno visto un crollo in seguito al collasso di Silicon Valley Bank e di altri istituti di credito statunitensi e l'acquisizione di Credit Suisse da parte di Ubs.

Secondo Campa, questi eventi dovrebbero indurre gli istituti di credito europei ad un controllo più stretto sull'evoluzione del capitale, e in particolare per quanto riguarda le remunerazione ai soci, per rafforzare la fiducia del mercato e dei clienti.

"Dovrebbero guardare a scenari conservativi", ha sottolineato il presidente dell'Eba.

Sebbene le banche abbiano ora posizioni di liquidità molto forti, dovranno rimborsare i prestiti concessi dalle banche centrali, ha affermato. "Dobbiamo assicurarci che rimangano con sufficienti attività liquide cosiddette di alta qualità", ha aggiunto Campa, ex banchiere dell'istituto spagnolo Santander (BME:SAN).

Le banche dovrebbero trasferire gli aumenti dei tassi di interesse ai depositanti, vista la facilità con cui è possibile spostare il proprio denaro in un'altra banca online, cosa che ha causato problemi alla Silicon Valley Bank, ha spiegato Campa.

"Le banche dovranno essere molto prudenti nel determinare i prezzi e dovranno attivarsi per mantenere i propri depositanti", ha detto Campa.

Un altro fattore che ha destato preoccupazione sono state le perdite "non realizzate" nei portafogli obbligazionari delle banche, che hanno contribuito al collasso di Silicon Valley Bank.

"Le banche americane hanno circa il 20% del loro bilancio in portafogli a reddito fisso. Le banche Ue hanno solo l'11,3%. Chiediamo alle autorità di vigilanza di monitorare", ha detto Campa.

IL MERCATO DEI CDS "PREOCCUPA"

Il mercato dei credit default swap (Cds) è ora un ambito di "preoccupazione" per le autorità di vigilanza, dopo la forte volatilità dei Cds di Deutsche Bank (ETR:DBKGn), secondo Campa.

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