Bankitalia, Panetta: Ue usi bilancio comune per investimenti strategici

Reuters

Pubblicato 23.04.2024 14:45

Aggiornato 23.04.2024 14:55

(Reuters) - L'Europa deve agire unita e rafforzarsi per contrastare i rischi geopolitici e la frammentazione commerciale e finanziaria in corso, secondo il governatore di Bankitalia, Fabio Panetta.

In particolare, l'ex membro del board Bce sollecita a utilizzare il bilancio comunitario per investire in settori strategici come la sicurezza energetica, la difesa e la transizione digitale, anche con l'emissione di bond comuni.

"Il ricorso al bilancio della Ue per finanziare investimenti in beni pubblici comuni determinerebbe forti vantaggi per la stessa governance europea. Investimenti finanziati con emissioni obbligazionarie comuni permetterebbero di creare un titolo europeo privo di rischio (safe asset)", dice intervenendo alla lectio magistralis per la laurea honoris causa all'Università Roma Tre.

Ad ascoltare Panetta anche due ex governatori di Bankitalia, Ignazio Visco e Mario Draghi.

"La soluzione è rafforzare l'economia europea. Riequilibrando il suo modello di crescita e valorizzando il mercato unico. Rendendola più competitiva. Ponendola all'avanguardia in campo tecnologico ed energetico. Mettendola in grado di difendere la propria sicurezza esterna".

Pur sollecitando progressi nelle tecnologie per la produzione e l'utilizzo di fonti di energia pulita, Panetta critica il piano industriale del Green Deal varato dalla Commissione Ue che prevede, spiega, interventi che non sono finanziati con nuove risorse europee, ma che allentano le norme sugli aiuti di Stato.

"Questo meccanismo avvantaggia i paesi più forti dal punto di vista fiscale e rischia di segmentare il mercato unico, avviando una competizione deteriore al ribasso in cui ciascuno Stato membro mira a offrire incentivi superiori a quelli degli altri. Il risultato sarebbe una scarsa efficacia degli interventi e un minore guadagno di competitività per il sistema produttivo europeo nel suo complesso.

Panetta sottolinea come, a fronte dell'invecchiamento e del calo della popolazione nella Ue, sia necessario che gli Stati membri agiscano congiuntamente anche sul tema dell'immigrazione favorendo i flussi regolari.