Barclays, utili sopra attese grazie a boom carte di credito negli Usa

Reuters

Pubblicato 27.04.2023 12:57

LONDRA (Reuters) - Barclays (LON:BARC) ha registrato utili migliori del previsto nel primo trimestre pari a 2,6 miliardi di sterline, dopo che la forte performance dell'attività nelle carte di credito ha compensato la pressione su altri settori, come l'investment banking.

La banca britannica ha registrato un aumento degli utili del 16% rispetto a un anno prima, battendo le previsioni degli analisti di 2,2 miliardi di sterline, in una robusta serie di risultati che hanno sottolineato il suo crescente legame con gli Stati Uniti, dove sono cresciute le attività di investment banking e consumer banking. La strategia della banca è in contrasto con quella di altri operatori britannici, come HSBC (LON:HSBA), che hanno ridotto il loro impegno nella più grande economia del mondo.

Anche Citigroup (NYSE:C) e American Express hanno registrato nelle ultime settimane maggiori entrate derivanti dalla spesa con le carte di credito, ma hanno dovuto accantonare somme maggiori per coprire potenziali insolvenze.

Gli analisti di JPMorgan hanno detto che i dati di Barclays potrebbero portare a un aggiornamento delle previsioni sugli utili della banca per l'intero anno. Le azioni Barclays sono salite con forza nella mattina, più dell'indice STOXX delle banche europee.

I ricavi della divisione consumer, carte e pagamenti di Barclays sono cresciuti del 47% a 1,3 miliardi di sterline, grazie all'aumento delle vendite delle carte di credito, in parte determinato dall'acquisizione di un portafoglio dal rivenditore Gap lo scorso anno.

Ma ci sono segnali che indicano che l'aumento della spesa per le carte di credito potrebbe anche mostrare il rovescio della medaglia. L'accantonamento per i crediti deteriorati della banca nel trimestre è salito a 524 milioni di sterline dai 141 milioni dell'anno precedente, e questo è principalmente da attribuire alla sua attività di carte di credito negli Stati Uniti.

Il responsabile finanziario di Barclays, Anna Cross, ha detto ai giornalisti che l'accantonamento per sofferenze riflette l'aumento delle vendite delle carte e una "normalizzazione" del comportamento dei consumatori, aggiungendo che la cifra è ancora inferiore ai livelli precedenti alla pandemia Covid-19.

L'attività di investment banking, positiva negli ultimi trimestri, ha registrato risultati più contrastanti, con un calo dell'8% delle entrate derivanti dall'attività di trading sui mercati globali e un calo del 7% delle commissioni per la consulenza su fusioni e raccolte di fondi aziendali.