Bce, banche devono prendere prestiti deteriorati più seriamente

Reuters

Pubblicato 04.12.2020 17:52

Aggiornato 05.12.2020 04:36

FRANCOFORTE (Reuters) - Le banche della zona euro stanno chiudendo spesso un occhio sull'ondata di prestiti deteriorati e devono iniziare ad agire e riconoscere i crediti dubbi.

Lo ha scritto la Banca centrale europea in una lettera inviata oggi.

Con il blocco alle prese con la recessione causata dalla pandemia, le società stanno sfruttando a pieno le loro linee di credito d'emergenza, e molte faticano a rimborsare le banche, a causa dei bassi ricavi legati alle misure di lockdown.

Tuttavia, le garanzie pubbliche sui prestiti e le moratorie sui pagamenti hanno permesso alle banche di classificare alcuni prestiti deteriorati come performing, esponendosi però a un effetto "baratro" alla scadenza delle misure governative.

"Molte banche non sono abbastanza impegnate nell'identificazione di segni specifici per i debitori riguardanti l'improbabilità di un rimborso, al di là delle mere difficoltà finanziarie temporanee causate dalla pandemia", ha scritto Elizabeth McCaul, supervisore bancario Bce, in un post su un blog che accompagna la lettera.

Il timore della Bce è che le banche soffriranno un maggiore deterioramento dei loro bilanci e faticheranno a finanziare l'economia, proprio nel momento in cui l'economia si preparerà a riaprire e le società avranno bisogno di fondi.

Alcune banche sono a corto di risorse per identificare prestiti deteriorati. Altre stanno modificando i loro modelli interni per mantenere la classificazione di alcuni prestiti come performing.

La Bce ora sta chiedendo alle banche "una tolleranza mirata e una tempestiva ristrutturazione dei debiti". Ha intimato al settore di non rinviare ulteriormente la riclassificazione dei prestiti deteriorati, poiché alla fine influenzeranno i loro bilanci.

Ha anche chiesto alle banche di impegnarsi di più nello stimare correttamente gli accantonamenti necessari.