Borsa Milano accelera su massimi seduta, in rally banche, oil, Isagro +110%

Reuters

Pubblicato 08.03.2021 16:40

MILANO, 8 marzo (Reuters) - Indici sui massimi di seduta a Piazza Affari, con un andamento migliore rispetto alle altre borse europee, nonostante l'avvio incerto del Nasdaq dall'altra parte dell'oceano sui timori post approvazione del pacchetto di stimolo fiscale da 1.900 miliardi che sta facendo balzare il rendimento dei bond e mettendo sotto pressione i titoli tecnologici in ipercomprato.

Forte balzo del prezzo del petrolio con il Brent che si porta sopra il livello di 70 dollari al barile a seguito delle tensioni in Medio Oriente per l'attacco su alcuni impianti petroliferi in Arabia Saudita.

Stringe lo spread fra i titoli di stato decennali italiani e tedeschi intorno ai 101 punti base.

"Con lo spread che rientra il denaro ritorna in borsa e sulle utility oltre che sulle banche con volumi abbastanza sostenuti", osserva un trader.

Banche in rally: le big UNICREDIT (MI:CRDI) e INTESA SANPAOLO (MI:ISP) si muovono in rialzo rispettivamente del 3,9% e del 3,2%. Raccolta anche BANCO BPM (MI:BAMI) (+3,7%) e sempre forte CATTOLICA (+3,4%) dopo l'accordo che supera le divergenze sulla bancassurance definendo le condizioni di adeguamento e prosecuzione della partnership. Il broker Equita sottolinea che "la notizia sostiene l'appeal speculativo della banca e aumenta le probabilità di un deal con Bper (MI:EMII), il cui primo azionista Unipol (MI:UNPI) ha ultimamente ribadito l'interesse a valutare le opzioni per la creazione di un gruppo bancario più forte a condizione di essere il partner bancassicurativo della combined entity".

MEDIOBANCA (MI:MDBI) avanza del 2,3%, tornata sotto i riflettori dopo l'ingresso di Francesco Gaetano Caltagirone nel capitale e in attesa delle prossime mosse da parte di Leonardo Del Vecchio.

Effetto greggio per le oil companies, in particolare SAIPEM (MI:SPMI) che avanza del 3%, ma il titolo viene da sedute molto pesanti in scia ai risultati 2020. Bene anche l'altra oil service TENARIS (MI:TENR) (+1,8%), già premiata dal mercato per i risultati del quarto trimestre. Corre anche la major ENI (MI:ENI) in salita dell'1,6%. Secondo il broker Bestinver, l'aumento delle tensioni in Medio Oriente sostiene i titoli legati al petrolio: "ci aspettiamo una reazione positiva oggi, sebbene riteniamo che gli attuali prezzi del petrolio non siano sostenibili nel medio termine".

Fra le utility corre A2A (MI:A2) in progressione del 3,5% trascurata di recente.

Al contrario prosegue la fase ribassista di DIASORIN (MI:DIAS) che arretra del 2,5% in attesa dei risultati trimestrali giovedì prossimo.

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