Borsa Milano annulla calo, corre oil, male lusso, auto, realizzi su B.Generali

Reuters

Pubblicato 03.10.2022 15:55

MILANO (Reuters) - Piazza Affari recupera e annulla tutto il ribasso in una seduta piuttosto volatile, facendo leggermente meglio rispetto all'andamento delle altre borse europee.

A mantenere un clima di incertezza sui mercati i timori di escalation della guerra in Ucraina, che potrebbero avere pesanti ricadute per l'Italia e il resto dell'eurozona.

Sul fronte macro, è emerso che il Documento di Economia e Finanza del Tesoro prevede tre trimestri consecutivi in calo per l'economia italiana, mentre l'indice Pmi ha mostrato che l'attività manifatturiera nella zona euro è ulteriormente diminuita a settembre.

Intorno alle 12,55 l'indice FTSE Mib si muove stabile in netto recupero rispetto al minimo toccato nella prima parte della seduta a -1,4%. Volumi pari a circa 700 milioni di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Prosegue lo storno su Banca Generali (BIT:GASI) a causa di prese di profitto (-4%) dopo il forte balzo di venerdì alimentato dalle indiscrezioni secondo cui la controllante Generali (-1,32%) starebbe valutando di cedere a Mediobanca (BIT:MDBI) (+0,79%) la società di asset management per finanziare un'acquisizione negli USA.

Brilla il comparto oil sulla scia del balzo del Brent, con Tenaris (BIT:TENR) in rialzo del 6,6%, Eni (BIT:ENI) del 2,5% Saipem (BIT:SPMI) che riduce la crescita a poco sotto il 2% sulle attese di un taglio alla produzione da parte dei paesi che aderiscono a Opec+. Forte anche Saras (BIT:SRS) (+4,15%) sul balzo dei margini legati al prezzo della raffinazione petrolifera, e Gas Plus (+12,86%), titolo quest'ultimo molto sensibile al tema della produzione di gas a seguito dell'emergenza in atto.

Recuperano posizioni le banche, anche in ordine sparso: Unicredit (BIT:CRDI) guadagna lo 0,52%, Banco BPM (+1,97%) e Mps (BIT:BMPS) (+0,46%), mentre è piatta Intesa Sanpaolo (BIT:ISP). Secondo un rapporto di S&P, il sistema bancario dell’eurozona si manterrà redditizio, sia in uno scenario di stagnazione che di uno di recessione, grazie al solido avvio d'anno e all'aumento dei tassi d'interesse,

Male il settore del lusso, che risente degli scenari di recessione come tutti i ciclici: Ferragamo (BIT:SFER) (-2,2%), Brunello Cucinelli (BIT:BCU) (-3,7%), Moncler (BIT:MONC) (-2,8%) e Tod's (BIT:TOD) (-1,3%). Cede anche Campari (BIT:CPRI) in flessione del 2,9%.

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Giù anche l'automotive che in Europa cede oltre l'1%: Stellantis (BIT:STLA) arretra dello 0,8%, Cnh (BIT:CNHI) (-2%), Pirelli (BIT:PIRC) -1,25% e Ferrari (BIT:RACE) (2,9%).