Borsa Milano, brusca frenata al rally, pesano timori recessione, vendite su energia

Reuters

Pubblicato 19.01.2023 14:16

MILANO (Reuters) - I rinnovati timori di recessione mettono un brusco freno al rally di inizio anno innescando prese di profitto che penalizzano la seduta odierna a Piazza Affari, così come gli altri listini europei.

L'inversione di rotta è principalmente guidata dagli Usa, dove ieri una serie di dati macro inferiori alle attese hanno spinto in deciso ribasso gli indici azionari.

L'andamento negativo dei futures stamani suggerisce un proseguimento del movimento di correzione a Wall Street.

Il mercato torna a guardare ai segnali di forte deterioramento della crescita economica dopo che si era concentrato sul raffreddamento delle pressioni inflazionistiche nella speranza di un rallentamento del percorso di rialzo dei tassi.

Speranze che si sono infrante da commenti 'hawkish' di alcuni banchieri centrali Usa di ieri, mentre oggi dal World economic Forum di Davos, la presidente della Bce Christine Lagarde ha detto che l'istituto manterrà la rotta con i rialzi dei tassi.

"Il calo di Wall Street ieri ha fatto partire i realizzi. Apettiamo qualche nuova indicazione dalle trimestrali americane", commenta un trader.

Intorno alle 12,45 l'indice FTSE Mib è in calo dell'1,2%con volumi sull'azionario milanese pari a circa 890 milioni di euro.

Tra i titoli in evidenza:

In scia al peggioramento del mercato, si intensificano le vendite su SNAM (BIT:SRG), in discesa di quasi il 3% nel giorno della presentazione del piano industriale che non ha entusiasmato il mercato e in una seduta di vendite generalizzate sul settore energetico.

In fondo al listino principale, TENARIS (BIT:TENR) perde il 4%, SAIPEM (BIT:SPMI) il 2,8% mentre ENI (BIT:ENI) cede l'1,2% dopo che gli analisti di JP Morgan (NYSE:JPM) hanno tagliato il giudizio a 'Neutral', mentre Credit Suisse ha avviato la copertura con 'Outperform'. I petroliferi risentono della continua debolezza del greggio sui deludenti dati macro Usa e sull'inatteso aumento delle scorte di greggio.

Ribassi su tutto il comparto utilities con perdite nell'ordine di due punti percentuali per A2A (BIT:A2), ENEL (BIT:ENEI) e ITALGAS (BIT:IG).

Fiacco, ma con cali contenuti, anche il comparto bancario dove tengono BANCO BPM (BIT:BAMI) e BPER (BIT:EMII).

Tra i pochi spunti positivi, LEONARDO è in progresso dell'1,2% dopo avere firmato un contratto, dal valore di 304 milioni di euro, per la vendita di ulteriori 18 elicotteri AW169M LUH destinati al Ministero della Difesa austriaco.