Borsa Milano cede verso fine seduta su timori inflazione, bene Tim, giù Ferrari

Reuters

Pubblicato 31.05.2022 17:20

MILANO (Reuters) - A meno di un'ora dalla fine della seduta, Piazza Affari estende il ribasso e risente, come gli altri azionari europei, dei dati sull'inflazione di maggio della zona euro, giunta a livelli record.

Il dato alimenta nuove scommesse su un intervento più deciso della Bce e getta dubbi sulla strategia adottata finora da Francoforte, secondo cui graduali aumenti dei tassi a partire da luglio basteranno a domare la crescita dei prezzi.

Secondo il membro del Consiglio direttivo dell'istituto centrale, Peter Kazimir, potrebbero essere necessarie manovre più consistenti di quelle finora segnalate per contenere i prezzi.

Ad appesantire ulteriormente gli indici anche la partenza in calo di Wall Street dopo la pausa di ieri per il Memorial Day.

Intorno alle 16,35 l'indice FTSE Mib cede circa 1,2% con volumi intorno ai 1,35 miliardi.

Tra i titoli in evidenza:

Seduta tonica per Telecom Italia (BIT:TLIT), che guadagna il 4,1%, sostenuta come ieri dalle aspettative che l'accordo per la rete unica con Open Fiber sia ormai in cassaforte. Le azioni di risparmio avanzano di 5,4%.

Tra i titoli del settore oil, salgono Eni (BIT:ENI) (+0,6%) e Saras (BIT:SRS)(+5,6%), sostenuti dal rialzo del greggio dopo il via libera Ue all'embargo su gran parte del petrolio russo. Saipem (BIT:SPMI) e Tenaris (BIT:TENR) perdono invece terreno dopo un buon avvio e cedono rispettivamente 1% e 2,5%.

Giù anche le banche dopo una partenza in territorio positivo. Unicredit (BIT:CRDI) cede 0,6%, Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) perde 1,7%, mentre tengono botta Bper (BIT:EMII) (+1,4) e Banco Bpm (BIT:BAMI), che scambia intorno alla parità.

Cede il 3,8% Ferrari (BIT:RACE), tra le peggiori blue-chip a Milano oggi, dopo aver completato la sesta tranche del suo programma di acquisto di azioni proprie.