Borsa Milano debole con Europa, scivola Saipem, tengono le utility

Reuters

Pubblicato 05.07.2022 14:55

MILANO (Reuters) - Dopo un avvio positivo Piazza Affari, come le altre borse europee, si indebolisce e vira in rosso influenzata anche dall'andamento negativo dei futures di Wall Street al ritorno delle festività.

Sul mercato continuano a permanere i timori su crescita e inflazione, con un occhio particolare alla crisi energetica e al balzo dei prezzi del gas, mentre la discesa dell'euro ai minimi di 20 anni si ripercuote anche sui listini azionari.

Ad ulteriore conferma dell'andamento dell'economia sono arrivati stamani i dati Pmi europei che hanno segnalato un deciso deterioramento del tasso di crescita dell'attività economica.

Intorno alle 13,30 l'indice FTSE Mib perde lo 0,87%. Volumi fiacchi, intorno ai 570 milioni di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Saipem (BIT:SPMI) scivola in fondo al FTSE Mib con un calo del 10% mentre i diritti precipitano di oltre il 70% nell'ultimo giorno di negoziazione, segnalando lo scarso interesse del mercato e il rischio che gran parte dei 2 miliardi di ricapitalizzazione finisca per essere sottoscritta dalle banche del consorzio di garanzia.

Poco mossi i bancari, mentre cede il risparmio gestito che sconta il debole andamento della raccolta, mettendo sotto pressione le aspettative sui ricavi da commissioni.

In particolare Anima (BIT:ANIM) perde il 3,5% dopo i dati sulla raccolta netta a giugno negativa per 247 milioni.

"Il contesto macro di giugno è stato decisamente sfidante, e questo si è riflesso in una raccolta non particolarmente brillante", commenta Equita.

Banca Generali (BIT:GASI), Mediolanum (BIT:BMED) e Azimut (BIT:AZMT) segnano ribassi di oltre il 2%.

Vendite anche tra gli industriali con Leonardo e Iveco in calo rispettivamente del 4,5% e del 3,5%.

In controtendenza le utility, con A2A (BIT:A2) che sale dell'1,6%, Terna (BIT:TRN) dello 0,9% e Hera (BIT:HRA) dello 0,4%.