Borsa Milano debole con Wall St chiusa, da inizio mese FTSE Mib +24%, strappa Geox

Reuters

Pubblicato 26.11.2020 16:33

MILANO, 26 novembre (Reuters) - Seduta interlocutoria a Piazza Affari e più in generale sui mercati europei, orfani del faro di Wall Street, chiusa per la festività del Thanksgiving.

Quando mancano poco più di due sedute alla fine del mese, il saldo per Piazza Affari è altamente positivo con un balzo dell'indice FTSE Mib di oltre il 24% grazie al rally partito a inizio mese e a mercati euforici sulle attese per i vaccini anti-Covid e per la vittoria alle presidenziali Usa di Joe Biden.

"Le borse tengono, ma dalla seduta odierna non mi aspetto granché e anche i volumi sono molto bassi. Inoltre gli indici sono un po' tirati", osserva un trader.

Il presidente eletto Biden ha chiesto ai cittadini Usa per la giornata festiva odierna di evitare riunioni familiari allargate, indossare la mascherina e mantenere il distanziamento sociale mentre i casi di coronavirus non accennano a ridursi.

Tra i titoli in evidenza:

Banche deboli con le big UNICREDIT (MI:CRDI) in discesa del 2,4% e INTESA SANPAOLO (MI:ISP) dello 0,3%. Segno positivo per CREVAL (+0,7%) con il prezzo delle azioni che si porta a 11,44 euro, ben sopra il prezzo dell'Opa del Credit Agricole (PA:CAGR) annunciata a 10,5 euro, in un mercato che sembra scommettere su un ritocco al rialzo. Ieri si è riunito il Cda della banca e ha nominato gli adviser che assisteranno il board nella valutazione di un'offerta definita "inattesa e non concordata". Secondo un primario broker italiano, "il prezzo offerto non tiene in considerazione il possibile beneficio fiscale derivante dalla trasformazione delle perdite fiscali pregresse in crediti fiscali che dovrebbe essere inserito nella prossima legge di bilancio e non valorizza in modo adeguato le sinergie derivanti dall'acquisizione".

Debole POPOLARE DI SONDRIO (-0,7%). Ieri alcuni quotidiani scrivevano che l'ipotesi che circola nelle sale operative è quella di un matrimonio a tre con Bper (MI:EMII) e Banco Bpm (MI:BAMI), anche se si tratta di un'ipotesi ancora remota. Oggi Il Corriere della Sera accenna alla possibilità di una fusione a tre, tra MPS (MI:BMPS), Banco Bpm (MI:PMII) e Bper, non escludendo però che Bper possa muovere verso la Popolare di Sondrio. BANCO BPM cede l'1,5%, BPER il 2,1%, mentre MPS arretra del 2,6%.

Il Brent si mantiene stabile poco sopra i 48 dollari al barile, ma oggi scendono i titoli protagonisti di un forte rally nelle ultime sedute: ENI (MI:ENI), -0,9%, SAIPEM (MI:SPMI), -1,5%, TENARIS (MI:TENR), -0,8%. Contiene il calo MAIRE TECNIMONT (-0,5%) dopo l'annuncio di nuovi ordini per complessivi 100 milioni di euro nel settore technology-driven. "Notizia marginalmente positiva per il titolo in quanto non ci attendevamo un ordine nel settore della raffinazione, dato il livello molto debole dei margini", scrive Equita nel daily.

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Fra le utility in luce A2A (MI:A2) con un balzo del 3,8% dopo l'annuncio dell'MoU con Ardian per lo sviluppo di idrogeno verde.

Bene DIASORIN (MI:DIAS) (+1%), in recupero dopo i recenti ribassi legati agli annunci dei vari vaccini anti Covid.

Ben raccolta anche STM (PA:STM) (+2,2%) sulle indiscrezioni della firma di un contratto da 2,4 miliardi di dollari con SpaceX. Sul titolo, oggi Liberum ha alzato il prezzo obiettivo a 40 euro da 35 euro precedente.

Sugli scudi GEOX con un balzo intorno al 17% con i trader che non trovano una ragione se non nel fatto che si vanno a cercare altre storie su cui puntare e il titolo segue il balzo di AEFFE (+5,4%) che segue lo strappo di ieri sull'annuncio che, attraverso la controllata Velmar, ha firmato con l'influencer Chiara Ferragni un accordo di licenza per le collezioni intimo e beachwear. Il broker Banca Imi valuta positivamente la notizia perché "potrebbe avere un impatto positivo sui ricavi del 2021 e portare a sinergie per la produzione di Aeffe e la piattaforma distributiva".

Corregge anche oggi AUTOGRILL (-4%) dopo i recenti balzi. Venduta anche ATLANTIA (MI:ATL) (-1,5%). Entrambi i titoli risentono del peggioramento dell'andamento del traffico autostradale, a causa dei nuovi lockdown soft e allo stop allo spostamento fra regioni per arginare la pandemia, con il trend in peggioramento su base annuale in Italia, anche se migliora in Francia, secondo le ultime rilevazioni.