Borsa Milano debole in avvio in contesto volatile, bene i futures Usa, giù Stm, Mps

Reuters

Pubblicato 02.12.2021 10:47

MILANO (Reuters) - Indici sull'ottovolante sui mercati azionari, che alternano sedute positive a sedute negative, in balia di informazioni ancora poco chiare sulla nuova variante Omicron del coronavirus che ha sconvolto le borse a partire da venerdì scorso.

Oggi i mercati europei, Milano inclusa, si muovono in netto calo dopo la corsa di ieri, penalizzati anche dalla chiusura negativa di Wall Street. Stamani giù anche Tokyo, con rialzi più generalizzati sulle altre piazze asiatiche. I futures su Nasdaq e S&P sono, invece, in rialzo dello 0,6%, facendo presagire un recupero dei mercati Usa nel pomeriggio.

"Sui mercati c'è molta volatilità e la prospettiva di un avvio di Wall Street positiva potrebbe spingere le borse europee a girarsi nel prosieguo della seduta. Sui mercati prevale la speculazione in assenza di visibilità di quello che sta accadendo", osserva un trader.

A pesare sui corsi anche le dichiarazioni del presidente della Fed, Jerome Powell, che, nel suo intervento alla Camera, ha ribadito che al meeting di dicembre verrà presa in esame un'accelerazione del 'tapering', una mossa che i più considerano possa anticipare i rialzi dei tassi di interesse.

Sul fronte macro, dopo i dati Adp di ieri, leggermente superiori al consensus, appuntamento nel primo pomeriggio con i numeri sulle richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione visti in rialzo a 240.000 dai 199.000 del periodo precedente.

Intorno alle 9,40 il FTSE Mib segna un calo dell'1,2%, annullando gran parte del rialzo di ieri (+2,16%).

Tra i titoli in evidenza:

Giù le banche, molto forti ieri, con UniCredit (MI:CRDI) in flessione dello 0,77% e Intesa (MI:ISP) SP dell'1,1%. Venduta anche Bper (MI:EMII) in calo dell'1,2%. Ritraccia MPS (MI:BMPS) (-3,3%) su fisiologici realizzi dopo la performance stellare di ieri (+16,7%) dopo l'annuncio che l'istituto senese ha iniziato un dialogo con il Tesoro con l'obiettivo di riavviare un negoziato con Bruxelles, che deve dare il proprio via libera a un nuovo business plan e al conseguente rafforzamento patrimoniale, mentre il mercato che è tornato a scommettere sulla ricerca di un partner post ristrutturazione. In scia, cede oltre il 3% anche Banca Carige (MI:CRGI_old) dopo il rialzo della vigilia.

Ritraccia anche il comparto oil, salito parecchio di recente al traino della corsa del prezzo del petrolio: ENI (MI:ENI) in calo dello 0,34%, Tenaris (MI:TENR) dell'1,2% e Saipem (MI:SPMI) dello 0,6%.

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Recupera Stellantis (MI:STLA) (+0,1%) da un avvio debole. Ieri il dato sulle immatricolazioni del gruppo in Italia, scese a novembre del 33,33%, a fronte di un calo dell'intero settore del 24,63%