Borsa Milano debole sopra minimi, banche volatili, bene Enel, cala Mediaset

Reuters

Pubblicato 10.12.2018 13:53

Borsa Milano debole sopra minimi, banche volatili, bene Enel, cala Mediaset

MILANO (Reuters) - Piazza Affari è negativa ma sopra i minimi in un mercato senza direzione, che guarda agli sviluppi sulla Brexit e attende l'incontro della Bce questa settimana.

Wall Street venerdì ha perso terreno sui timori legati a una possibile guerra commerciale tra Usa e Cina.

Il primo ministro britannico Theresa May ha convocato una riunione dei ministri e la decisione se rinviare il voto in Parlamento sull'accordo della Brexit da lei negoziato sarebbe imminente, scrive The Sun.

Sul fronte interno, il presidente dell'Eurogruppo, Mario Centeno, dice che l'Italia deve essere trattata come gli altri Paesi, non può godere di privilegi o esenzioni.

** Alle 13,05 l'indice FTSE Mib e l'ALLSHARE perdono lo 0,5% circa. Volumi a 700 milioni.

** In Europa lo STOXX 600 cala dello 0,6%.

** BANCARI volatili con lo spread Btp/Bund che risale in un mercato incerto che guarda agli sviluppi su manovra e dialogo con la Ue. L'indice italiano segna -0,2%, da -0,7% dello Stoxx europeo di settore. INTESA e UNICREDIT (MI:CRDI) positive.

** MEDIASET (MI:MS) è la peggiore dell'indice principale, dopo che JP Morgan (NYSE:JPM) ha tagliato il rating a 'underweight' da 'neutral', indicando un prezzo obiettivo a 2 euro. [L8N1YF2K2] Non aiutano le ultime dichiarazioni del presidente Fedele Confalonieri, secondo le quali non c'è alcuna possibilità di un accordo extra giudiziale con Vivendi (PA:VIV).

** ENEL (MI:ENEI) +1%, dopo che l'AD in un'intervista ha detto che il gruppo intende essere protagonista nel mercato dell'auto elettrica in Europa e ha allontanato la prospettiva di una fusione tra la rete Tim e la controllata Open Fiber.

** FIAT CHRYSLER (MI:FCHA) prosegue la fase di correzione delle ultime sedute. Debole anche lo Stoxx di settore.

** ASTALDI (MI:AST) è la migliore del listino con un +18%, dopo che la stampa torna sulle possibili offerte per la società in concordato preventivo, mentre SALINI IMPREGILO, uno dei candidati al salvataggio, perde più del 2%.