Borsa Milano debole, vendute Diasorin, Ferrari e utility, balza Tim

Reuters

Pubblicato 18.12.2023 12:54

MILANO (Reuters) - Indici poco mossi a Piazza Affari in un contesto di mercato dove a prevalere sono i realizzi, quando mancano poche sedute alla fine dell'anno, ravvivato solo dall'M&A nel settore delle tlc. La Borsa di Milano si appresta a chiudere un 2023 al galoppo, con l'indice Ftse Mib in crescita del 28% circa, sul podio a livello europeo.

Oggi ha preso il via la due giorni di politica monetaria della banca del Giappone che, secondo gli economisti interpellati da Reuters in un sondaggio, inizierà il graduale disimpegno dall'attuale politica ultra-accomodante già in gennaio, abbandonando i tassi negativi entro la fine del prossimo anno.

I futures sui tassi Usa indicano intanto una probabilità del 74% di un primo taglio già a marzo. In totale, i mercati monetari indicano 140 punti base di allentamento nel 2024.

Intorno alle 11,55 il Ftse Mib arretra dello 0,35%. Volumi superiori ai 600 milioni di euro.

I titoli in evidenza oggi

Sugli scudi Tim (BIT:TLIT) che balza del 3,7% con le risparnio che salgono del 3,5% dopo che Iliad ha annunciato di aver presentato a Vodafone (LON:VOD) una proposta di fusione tra le rispettive attività in Italia mediante la costituzione di una nuova società in cui i due gruppi deterrebbero il 50% ciascuno, valorizzando Vodafone Italia 10,45 miliardi di euro. Secondo un trader l'annuncio di Iliad fa bene al comparto tlc e in particolare a Tim perché riduce i player sul mercato e dà un valore al business.

Sul fronte opposto, Diasorin (BIT:DIAS) arretra del 2,5% dopo la presentazione di venerdì del piano industriale al 2027 fatta a mercati chiusi, Non ha entusiasmato perché prudente e con prospettive reddituali inferiori al piano precedente. Il broker Jefferies ha tagliato il prezzo obiettivo a 98 euro da 102 euro precedente.

In spolvero le banche con Mps (BIT:BMPS) che sale dell'1% così come UniCredit (BIT:CRDI), mentre è cedente Intesa Sanpaolo (BIT:ISP).

Realizzi su Ferrari (BIT:RACE), in flessione del 2,7%, per un titolo che da inizio anno vanta una performance positiva di oltre il 59%.