Borsa Milano in calo auto e lusso, bene Intesa, Tim, Cy4gate

Reuters

Pubblicato 06.02.2023 17:37

MILANO (Reuters) - Avvio di settimana con gli indici in calo a Piazza Affari che prosegue lo storno già avviato alla fine della settimana scorsa sui timori che la stretta monetaria delle banche centrali sia destinata a persistere più al lungo delle ultime attese.

Ad alimentare questi timori sono stati i dati macro Usa di venerdì che hanno dimostrato come il mercato del lavoro statunitense rimanga ancora tonico, mentre anche le tensioni tra Stati Uniti e Cina hanno contribuito ad indebolire il tono del mercato.

L'andamento negativo di Wall Street offre agli investitori un motivo in più per proseguire oggi con qualche presa di profitto dopo il lungo rally di inizio anno, in attesa di nuove indicazioni sul fronte dei risultati trimestrali in arrivo in settimana.

Intorno alle 16,35 il FTSE Mib perde lo 0,45%. Volumi contenuti sull'azionario milanese, pari a 1,51 miliardi di circa

Tra i titoli in evidenza:

Vendite trasversali sulla gran parte dei settori, con industriali e automotive fra i più penalizzati. Interpump (BIT:ITPG), Pirelli (BIT:PIRC), Iveco e Cnh (BIT:CNHI) segnano cali tra l'1% e il 2% circa.

Le tensioni geopolitiche Usa-Cina impattano anche il settore del lusso in tutta Europa. Ne risente in particolare Moncler (BIT:MONC) con un calo del 3,7%, Ferragamo (BIT:SFER) cede l'1,7% e Brunello Cucinelli (BIT:BCU) il 3,1%.

Ripiega anche Stm (EPA:STM) in flesisone del 3,1%.

Tra i finanziari Finecobank (BIT:FBK) perde il 2,6% penalizzato da prese di profitto alimentate anche dal giudizio "underperform" con il quale il Jefferies ha avviato la copertura sul titolo.

Giù anche Anima (BIT:ANIM) in flessione del 2,1%, in recuperto dai minimi toccati subito dopo i risultati 2022 chiusi con un calo dell'utile netto del 49% e la contrazione del dividendo.

A parte gli asset manager, il settore finanziario rimane tuttavia globalmente positivo, soprattutto il bancario, sostenuto dal mini-rimbalzo di Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) in recupero del 2,4% dopo la forte perdita di venerdì nel giorno della trimestrale, e mentre stamani diversi broker ritoccano al rialzo stime e target price.

"Per il 2023 Intesa ha indicato di attendersi un utile ben al di sopra di 5,4 miliardi, una guidance che - alla luce delle dichiarazioni della società e della forte sensitivity ai tassi - riteniamo particolarmente conservativa", commenta Equita. Il broker ribadisce la raccomandazione "buy" rivedendo le stime 2023 del +20% a 6,6 miliardi di utile per riflettere un maggiore margine di interesse e minori rettifiche.

Bene anche Banco Bpm (BIT:BAMI) (+2,2%) e Unicredit (BIT:CRDI) (+0,6%), mentre in controtendenza MPS (BIT:BMPS) perde il 4% con un trader che, in assenza di notizie, si limita a citare realizzi.

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Tonica Telecom Italia (BIT:TLIT) che guadagna il 3% circa in un mercato che continua a speculare su una controfferta di Cdp alla proposta del fondo Kkr sulla rete della settimana scorsa. "L'idea di una potenziale guerra di offerte sulla rete di Tim continuerà probabilmente a sostenere il prezzo del titolo", commenta Akros.