Borsa Milano in calo con Europa debole, ancora pressione su Tim, giù Prysmian, bene lusso

Reuters

Pubblicato 19.01.2022 10:07

MILANO (Reuters) - Avvio in ribasso a Piazza Affari, insieme alle altre borse europee, in scia al calo di Wall Street ieri e delle deboli performance dei listini asiatici stamani.

Sui mercati continua a prevalere un sentiment negativo per la delusione dei risultati trimestrali Usa, soprattutto tra i bancari, e delle aspettative su rialzi dei tassi statunitensi da parte della Fed più velocemente del previsto a causa delle pressioni inflazionistiche.

Intorno alle 9,50 l'indice FTSE Mib è in calo dello 0,67%.

Tra i titoli in evidenza:

Prysmian (MI:PRY) perde il 2,5% in scia alle ispezioni effettuate dall'antitrust tedesco su alcuni siti del gruppo in Germania per accertare un possibile coordinamento per la determinazione del sovrapprezzo metalli applicato come standard dall'industria in Germania.

Ancora pesante Telecom Italia (MI:TLIT), che scivola del 4,5% in un mercato che vede allontanarsi le prospettive di un'Opa da parte di Kkr, mentre la società sta mettendo a punto il proprio piano industriale le cui linee guida sono state illustrate ieri dal DG Pietro Labriola ai consiglieri.

Tra i peggiori del FTSE Mib Recordati (MI:RECI) in calo del 3% e Amplifon (MI:AMPF) del 3,7%.

Debolezza sui bancari con lo spread in rialzo in area 143 punti e con le poco incoraggianti notizie che arrivano sul fronte delle trimestrali americane del settore.

Sempre sul fronte dei finanziari Generali (MI:GASI) cede l'1% circa mentre prosegue lo scontro interno sulla governance. In attesa di nuovi sviluppi, Citigroup (NYSE:C) ha tagliato il giudizio sulla compagnia triestina a "neutral" da "buy" con target price ridotto a 19,8 da 21,2 euro.