Borsa Milano in calo con Europa in rosso, giù auto, banche, tengono difensivi

Reuters

Pubblicato 28.01.2022 13:48

MILANO (Reuters) - Nell'ultima seduta di una settimana volatile a Piazza Affari si intensificano le vendite in linea con il debole andamento dell'azionario europeo.

Sui mercati prevale l'avversione al rischio per i timori per le mosse di politica monetaria della Fed e per le tensioni geopolitiche in Ucraina.

Dalle sale operative, tuttavia, non emergono particolari preoccupazioni, nonostante l'accresciuta volatilità.

"I prezzi erano abbastanza tirati e una correzione, concentrata sui titoli che hanno guadagnato maggiormente, è del tutto fisiologica per assestarsi su livelli più accettabili", commenta un trader.

Sull sfondo, in tema di politica locale, rimangono le incertezze sull'elezione del Quirinale giunta al quinto scrutinio, con una larga parte dei partiti che compongono la coalizione di governo che hanno annunciato l'astensione.

"Non sembra che al momento tra gli investitori nell'azionario non ci sia questo grande interesse sul presidente della Repubblica, anche se ovviamente si guarda agli avvenimenti e il mercato preferirebbe una situazione di status quo, senza grossi sconvolgimenti sugli equilibri di governo", aggiunge il trader.

Intorno alle 13,00 il FTSE Mib è in calo dell'1,6% circa. In leggero calo i futures sugli indici di Wall Street.

Tra i titoli in evidenza:

Tra i bancari, in correzione in tutta Europa, Unicredit (MI:CRDI) perde l'1,3% nel giorno dei conti. L'istituto guidato da Andrea Orcel ha battuto la guidance con i risultati del 2021 e ha conferma l'impegno a una remunerazione "significativa" degli azionisti con la proposta di distribuzione di 3,75 miliardi tra dividendi e buyback.

"I risultati del quarto trimestre sono complessivamente superiori alle attese, principalmente per maggiori ricavi e minori costi operativi", commenta Equita in una nota. Secondo i trader, nonostante i buoni risultati, il titolo segue l'andamento di tutto il mercato.

Nel settore si comportano peggio Bper (MI:EMII) a -3,8%, Banco Bpm (MI:BAMI) a -3,1% e Intesa Sanpaolo (MI:ISP) -1,7%.

Giù anche il settore auto con Stellantis (MI:STLA) in calo del 3,2% e Cnh (MI:CNHI) del 3,4%, cosi come il petrolifero dove Saipem (MI:SPMI) cede oltre il 4%

Sul listino tengono alcuni difensivi come Hera (MI:HRA) (+1,3%) all'indomani del piano industriale. Secondo Equita il piano è in linea con le attese sull'Ebitda, anche se raggiunto con maggiori investimenti e debito, mentre il dividendo per azione è leggermente superiore alle aspettative.

Al contrario, sempre sul settore delle utility, A2A (MI:A2) perde il 2,6% nel giorno del piano industriale.

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