Borsa Milano in calo con mercato nervoso, crolla Leonardo, giù Iveco, brilla Fincantieri

Reuters

Pubblicato 09.04.2024 13:42

MILANO (Reuters) - Piazza Affari è in calo, anche se in parziale recupero dai minimi di fine mattinata, appesantita dai bancari e dalla vistosa discesa di Leonardo, in un contesto di forte correzione dei titoli del settore della difesa europea dopo i picchi raggiunti.

Il mercato attende con nervosismo i dati sull'inflazione Usa di domani, lettura fondamentale in chiave tassi, in un contesto in cui gli investitori hanno già fortemente ridimensionato le loro scommesse sull'allentamento Fed per quest'anno.

A questo si aggiungono le tensioni sul Medio Oriente dopo che si sono affievolite le speranze di un accordo tra Israele e Hamas per un cessate il fuoco a Gaza.

Gli operatori attendono anche il meeting della Bce di giovedì, da cui il mercato non si aspetta modifiche ai tassi ma piuttosto nuove indicazioni di un via libera a un primo taglio dei tassi a giugno.

Intorno alle 13,20 il Ftse Mib è in calo dello 0,55%. Volumi pari a 1,1 miliardo di euro circa.

Titoli in evidenza:

Leonardo scivola fino al 7% in scia alle perdite di tutto il settore europeo (l'indice Stoxx è in calo di oltre il 4%) in un sell-off diffuso sul comparto dettato da prese di profitto dopo le alte valutazioni raggiunte. In un report pubblicato oggi Goldman Sachs (NYSE:GS) sottolinea che le valutazioni dei titoli europei della difesa presentano fino al 2025 maggiori rischi di ribasso.

In forte calo anche Iveco a -4% dopo aver aggiornato in avvio i nuovi massimi storici.

Negativa Amplifon (BIT:AMPF) (-1,5%) che tuttavia tenta il recupero dai cali della prima parte della seduta, dopo che l'Antitrust ha chiuso un'indagine conoscitiva avviata a settembre sul mercato degli apparecchi acustici segnalando criticità nella trasparenza delle offerte al pubblico e delle forniture e al Servizio Sanitario Nazionale.

Tra i bancari Mps (BIT:BMPS) perde il 2,6%, Bper (BIT:EMII), Pop Sondrio, UniCredit (BIT:CRDI) flettono intorno all'1,5%.

Tra i rialzi Telecom Italia (BIT:TLIT) avanza dell'1% circa dopo che i principali proxy adviser, Iss e Glass Lewis, hanno suggerito agli investitori di votare per la lista presentata dal Cda uscente del gruppo telefonico per il rinnovo del board all'assemblea del 23 aprile.