Borsa Milano in cauto rialzo, settimana positiva, strappa Nexi, bene Stellantis, giù Tim

Reuters

Pubblicato 03.11.2023 12:37

MILANO (Reuters) - Indici in cauto rialzo a Piazza Affari a conclusione di una settimana molto positiva per i mercati.

A fare da traino la decisione della Fed di lasciare i tassi invariati negli Usa per la seconda volta di fila, facendo sperare in una pausa nella politica restrittiva delle banche centrali.

Oggi il focus è nel pomeriggio con l'aggiornamento sulla dinamica del mercato del lavoro Usa, tra i principali indicatori cui Federal Reserve guarda per aggiustare il costo del denaro.

Gli analisti di Wall Street scommettono sulla creazione di 180.000 nuovi posti di lavoro il mese scorso, in netto calo rispetto ai 336.000 di settembre, con un tasso di disoccupazione stabile a 3,8%.

Intorno alle 11,40 l'indice Ftse Mib segna un rialzo dello 0,15%. Da inizio settimana l'indice delle principali blue chip segna un rialzo del 4,5%. Volumi intorno ai 650 milioni di euro.

I titoli in evidenza oggi

Di nuovo sotto i riflettori NEXI in crescita del 5% circa sempre al centro di indiscrezioni su soggetti interessati ad acquistare la società. Il titolo è in canale rialzista da cinque sedute. Oggi Il Corriere della Sera scrive che Silverlake sta studiando i numeri di Nexi (BIT:NEXII) e ha scelto come consulente Morgan Stanley (NYSE:MS). Un trader sottolinea che sulla paytech italiana ci sono ricorrenti voci di interesse da parte dei fondi e potrebbe non essere solo speculazione. Corre anche la rivale francese Worldline con un balzo analogo.

Clima di attesa sulle banche, con INTESA SP (BIT:ISP) (+0,16%) che oggi presenta i risultati trimestrali. Venduta UNICREDIT (BIT:CRDI) in calo dell'1,2%, mentre è tonica MPS (BIT:BMPS) in salita dell'1,3%.

Realizzi su TENARIS (BIT:TENR) (-1,%) dopo il rally di ieri dopo i risultati del terzo trimestre e l'annuncio di un piano di buyback fino a 1,2 miliardi di dollari. Positiva, invece, MAIRE TECNIMONT che cresce dell'1,4%.

Denaro su STELLANTIS in crescita dell'1,4%dopo i dati sulle immatricolazioni di ottobre.