Borsa Milano in deciso ribasso, vendute Nexi, Tiscali, Stm, bene Pirelli, Mediaset

Reuters

Pubblicato 08.09.2020 13:07

MILANO, 8 settembre (Reuters) - Indici molto negativi a Piazza Affari, vicini ai minimi di seduta, che risentono delle attese di un avvio pesante a Wall Street, in particolare per il Nasdaq dopo la festività di ieri. Gli occhi degli investitori sono puntati proprio sui titoli tecnologici, dopo il ribasso della scorsa settimana.

A pesare sui listini anche le nuove tensioni sui negoziati per la Brexit e sui timori di una uscita della Gran Bretagna senza un accordo commerciale con la Ue.

"Oggi le vendite sono copiose un po' su tutti i comparti e restano i timori legati all'economia", osserva un trader.

Le attese di un avvio del Nasdaq in calo di circa il 2%, come si evidenzia dall'andamento dei futures, spingono alle vendite su STM (PA:STM) in ribasso del 3,3%. Il settore high tech a livello europeo cede il 2,5% circa.

In controtendenza Pirelli (MI:PIRC), fra i migliori del listino con un rialzo di oltre il 3%, aiutata dalla promozione di Citigroup a "buy" da "sell", con il target price che passa a 4,6 euro da 3,4 euro.

Mediaset (MI:MS) un po' volatile, ma tiene le posizioni e segna un rialzo dell'1,3%. Secondo quanto riferito ieri da una fonte, l'AD Pier Silvio Berlusconi e l'amministratore delegato di Vivendi (PA:VIV) Arnaud de Puyfontaine potrebbero riprendere i contatti a breve per discutere della complessa vicenda legale che coinvolge i due gruppi. "L'appeal speculativo su Mediaset è comunque legato ad un accordo con Fininvest, e potrebbe passare per un accordo che in qualche modo valorizzi le cause per danni avviate dalla società in questi anni", spiegano gli analisti di Equita.

Venduta Atlantia (MI:ATL) in flessione di oltre il 3%, stessa percentuale ma in rialzo registrata ieri dal titolo sulle attese di una chiusura imminente per il riassetto di Aspi con la fuoriuscita della famiglia Benetton e l'ingresso nel capitale di Cdp.

Debole Prysmian (MI:PRY) in calo di circa il 3%. Giù anche le utility.

Fra le banche, le big Intesa Sanpaolo (MI:ISP) e Unicredit (MI:CRDI) cedono l'1% circa, bene Banco Bpm (MI:BAMI) (+1,3%) sempre sulle attese di M&A.

Prese di profitto su Nexi (MI:NEXII) (-3%) dopo il balzo di ieri.

Molto volatile Tiscali (MI:TIS) in flessione del 7,8% dopo il forte rialzo messo a segno ieri.

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