Borsa Milano in lieve rialzo, scivola Leonardo, denaro su banche, Maire Tecnimont

Reuters

Pubblicato 26.04.2021 12:48

MILANO, 26 aprile (Reuters) - - Indici poco mossi a Piazza Affari in un contesto europeo sostanzialmente stabile con gli investitori incerti sul come muoversi tra fiducia nella ripresa dell'economia globale e timori per la diffusione di nuove varianti di Covid-19.

Peggiora lo spread tra debito italiano e tedesco che si riporta sopra i 107 punti base.

"Il mercato è indeciso sulla direzione da prendere. Per il momento non ci sono elementi scatenanti e i volumi sono contenuti. Oggi si punta più sui titoli legati alle riaperture", osserva un trader.

Tra i titoli in evidenza:

Storna in maniera decisa Leonardo che cede il 2,6% penalizzato dall'acquisizione del 25,1% della società tedesca Hensoldt per circa 606 milioni in un deal valutato dal mercato come "caro".

Tornano gli acquisti sui bancari con Unicredit (MI:CRDI) e Intesa Sanpaolo (MI:ISP) in salita di poco meno del 2%. Ben raccolte anche Bper (MI:EMII) e Banco Bpm (MI:BAMI) in crescita di poco sopra l'1%. Secondo un trader, la chiusura con successo dell'Opa di Credit Agricole (PA:CAGR) Italia su Creval (MI:PCVI), "lascia il campo ad altre ipotesi di aggregazione e quindi si torna a comprare".

Nel settore oil, tonica Maire Tecnimont (+2,7%) che si è aggiudicata un contratto da circa 450 milioni di dollari in India. Un primario broker italiano sottolinea che con questo nuovo contratto l'order intake di Maire Tecnimont da inizio anno dovrebbe aver raggiunto circa 2,2 miliardi di euro.

Il tema delle riaperture post Covid premia alcuni comparti, come Unieuro (+3%), Autogrill (+0,5%), Atlantia (MI:ATL) (+1,07%) e Technogym (+3,75%).

Le attese per il recovery fund premiano anche il settore delle rinnovabili con in testa ERG (+3,6%) e Alerion (+4,3%).

Nell'automotive si rafforza Brembo (MI:BRBI) (+3,7%) mentre scendono Pirelli (MI:PIRC) (-0,7%) e Stellantis (-1,2%). Positiva Cnh (MI:CNHI) (+0,28%)

Trevi in rialzo del 2,8% dopo l'aggiornamento del piano industriale post Covid-19 che prevede una crescita media annua dei ricavi di circa l'8% al 2024. Equita scrive nel daily che "i nuovi obiettivi del piano sono sotto le attese negli anni 2021-23, evidenziando una percorso di ripresa del business più lento del previsto post ristrutturazione del debito, mentre sono sostanzialmente coerenti per il 2024. Dal nostro punto di vista l'evoluzione del debito resta il principale focus".

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