Borsa Milano in netto calo dopo Fed, giù oil, corrono Safilo e Ovs, bene UniCredit

Reuters

Pubblicato 21.09.2023 11:03

MILANO (Reuters) - Indici in deciso calo a Piazza Affari in avvio di seduta in un contesto di generale ritracciamento dei mercati a partire da quelli asiatici. A pesare l'indicazione da parte della Fed che i tassi resteranno alti a lungo dopo la decisione di ieri di lasciarli invariati.

Un orientamento 'hawkish' che nelle intenzioni della banca centrale Usa dovrebbe ridurre l'inflazione senza danneggiare l'economia, ma che sta spingendo gli investitori a vendere titoli azionari.

Oggi sarà la volta della Bank of England e domani della Banca del Giappone.

Intorno alle 9,35 l'indice Ftse Mib arretra dello 0,84%.

Giù in particolare il comparto dell'energia dopo il brusco calo dei prezzi del petrolio sulle attese per un aumento dei tassi Usa dopo i commenti di ieri della Fed, che hanno messo in secondo piano i dati sul calo delle scorte di greggio negli Usa. Eni (BIT:ENI) cede l'1,1%, Saipem (BIT:SPMI) l'1,5%. Vendute anche le utility in diretta competizione con il balzo dei rendimenti del decennale sopra il 4,5%. Snam (BIT:SRG) (-0,7%), Terna (BIT:TRN) (-0,5%).

Raccolte le banche, in particolare Unicredit (BIT:CRDI) con un +1,7% su nuovi massimi da aprile 2016.