Borsa Milano in netto calo in scia Europa e su timori elezioni, annullato rialzo 2020

Reuters

Pubblicato 22.01.2021 11:45

MILANO, 22 gennaio (Reuters) - Parte decisamente male Piazza Affari, in un contesto europeo negativo a causa delle nuove restrizioni ai viaggi nella zona euro.

Milano tuttavia amplifica il ribasso sui timori di un ritorno alle urne a seguito delle difficoltà che il governo di Giuseppe Conte sta riscontrando nell'allargare la maggioranza dopo l'uscita di Italia Viva.

L'indice FTSE Mib ha bruciato tutto il rialzo accumulato da inizio anno registrando un calo dello 0,7% da fine 2020.

Secondo un primario broker italiano, "pur rimanendo improbabile, il rischio di elezioni anticipate è aumentato nelle ultime ore a seguito dell'evoluzione incerta della crisi".

Un andamento diametralmente opposto a quello che sta avvenendo negli Usa dove anche ieri S&P 500 e Nasdaq hanno toccato nuovi massimi storici grazie all'ottimismo per nuovi stimoli con la presidenza Biden per sostenere l'economia e dopo che i dati hanno mostrato una tiepida ripresa del mercato del lavoro.

Sul fronte europeo sempre ieri il consiglio Bce ha ribadito l'orientamento ultra-accomodante di politica monetaria, ripetendo però che non necessariamente acquisterà l'importo massimo stanziato per il programma Pepp per far fronte alla pandemia.

Si allarga ulteriormente la forbice del rendimento fra titoli di stato decennali italiani e tedeschi, intorno ai 125 punti base.

Tra i titoli in evidenza:

Vendite ancora su Autogrill che cede il 2,5% dopo il tonfo del 13% di ieri a seguito dell'annuncio di un aumento di capitale fino a 600 milioni di euro che causerà un effetto diluitivo visto che l'ammontare della ricapitalizzazione è pari alla metà di quella di Borsa. Kepler Cheuvreux ha tagliato il prezzo obiettivo sul titolo a 4,1 euro da 5.

Il nuovo scivolone del prezzo del greggio incide sulle quotazioni dei titoli oil che tornano a scendere pesantemente, come nel periodo più duro dei lockdown: Eni (MI:ENI) perde il 2%, ma fanno peggio le oil service, come Tenaris (MI:TENR) (-4,2%), Saipem (MI:SPMI) (-3,3%) e Maire Tecnimont(-2,4%).

Fra i rialzi, in spolvero De Longhi in crescita del 3,5%.