Borsa Milano in netto calo, su minimi seduta, giù banche, oil, male Tim, Webuild

Reuters

Pubblicato 19.07.2021 10:18

MILANO, 19 luglio (Reuters) - Piazza Affari si muove in netto calo, sui minimi di seduta, penalizzata dalla chiusura negativa delle borse asiatiche, con l'incremento dei casi di coronavirus a livello globale che spaventa i mercati.

Preoccupa anche il balzo dell'inflazione negli Stati Uniti, mentre scendono i prezzi del petrolio sui timori di un eccesso di forniture dopo l'accordo nel fine settime nell'ambito dell'0pec+ per un incremento della produzione in un periodo in cui la domanda è ancora debole.

"La partenza non è stata dei migliori. Pesano i casi di coronavirus e gli impatti sull'economia", osserva un trader.

L'indice delle blue chip Ftse Mib arretra del 2,2%, tornando sui livelli del 13 maggio scorso. In rosso anche gli altri principali mercati azionari europei.

Tra i titoli in evidenza:

Pesanti le banche, particolarmente colpite dalla lettera. Le big Unicredit (MI:CRDI) e Intesa (MI:ISP) cedono rispettivamente il 2,5% e l'1,7%, fa peggio Bper (MI:EMII) in flessione del 3,2%, penalizzato da Kepler Cheuvreux che ha tagliato il prezzo obiettivo a 1,9 euro da 2,1 euro precedente.

Giù anche il comparto oil a causa del calo del prezzo del Brent a 72 dollari al barile. Eni (MI:ENI) perde il 2,1% nonostante la decisione di Morgan Stanley (NYSE:MS) di alzare il prezzo obiettivo a 13,3 euro da 12,3 euro precedente.

In netto calo anche Tim (MI:TLIT) (-2,8%), scivolata ai minimi da fine febbraio scorso dopo che la società ha rivisto al ribasso le stime di Ebitda per il 2021 a "low to mid single digit decrease" da "stable to low single digit growth" a seguito dell'accordo con Dazn per la distribuzione del campionato di serie A. Secondo il broker banca Akros "vediamo questo annuncio negativo come lo può essere un profit warning".