Borsa Milano in profondo rosso su timori inflazione Usa, giù banche, energia, bene Tod's

Reuters

Pubblicato 13.05.2021 12:39

MILANO, 13 maggio (Reuters) - Indici in profondo rosso a Piazza Affari in un contesto molto negativo a livello globale per i mercati in risposta all'inaspettato balzo dell'inflazione Usa che ha riacceso i timori su un rialzo dei tassi prima del previsto.

Ieri le piazze continentali avevano retto il colpo di fronte alle notizie provenienti dal fronte macro Usa, chiudendo in positivo.

Male, invece, gli indici a Wall Street. E, anche le prime indicazioni dai futures, indicano un avvio ancora in calo per Dow Jones, Nasdaq e S&P500.

Il mercato attende ulteriori segnali, tra cui i dati nel primo pomeriggio sulle nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti.

Borsa Italiana, in un comunicato urgente, avvisa che il valore dell'indice FTSE Mib potrebbe essere non aggiornato.

Sull'obbligazionario intanto torna ad allargarsi il differenziale di rendimento fra titoli di stato decennali italiani e tedeschi a 114 punti base.

"I mercati sono in forte discesa anche se i volumi non sono eccessivi e questo contiene i timori di una discesa più corposa. Non ci sono settori esenti dalle prese di beneficio", osserva un trader.

Tra i titoli in evidenza:

Difficile trovare spunti in un mercato come quello odierno dominato solo dalla lettera. Perdono terreno finanziari ed energetici. In marcato calo Banca Generali (MI:GASI) (-3,7%) e Banca Mediolanum (MI:BMED) (-3,5%), già sotto pressione ieri ma reduci da un buon trend rialzista.

Fra i big bancari Intesa Sanpaolo (MI:ISP) perde il 2,4%, Unicredit (MI:CRDI) il 2%, Banco Bpm (MI:BAMI) arretra dell'1,4%.

Al palo anche tutto il settore oil che a livello europeo arretra del 2,3%. Eni (MI:ENI) in calo del 2,5%, Saipem (MI:SPMI) -2,2%.

Pirelli (MI:PIRC) passa in positivo e si stabilizza su +0,8% dopo i conti annunciati ieri con un utile operativo in crescita del 19,6%, aiutato da una ripresa della domanda nelle principali aree geografiche del gruppo, e le previsioni improntate all'ottimismo sui ricavi per l'anno. Secondo il broker Equita, "il trimestre è leggermente migliore delle stime nonostante la leva operativa sia penalizzata dal ritorno di alcuni costi discrezionali. La guidance per l'anno è centrabile nella parte alta".

Prosegue nella sua corsa Tod's (MI:TOD) (+2,3%), fra i pochi titoli in positivo dopo i risultati del trimestre che hanno evidenziato dei segnali positivi con ricavi leggermente sopra le aspettative di mercato grazie alla forte spinta proveniente dalla Cina. Alla luce dei conti diversi broker hanno ritoccato al rialzo i target price sul titolo. In particolare JP Morgan (NYSE:JPM) l'ha portato a 26 euro da 22,5 e Kepler Cheuvreux a 40 da 25 euro.

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