Borsa Milano in rally dopo balzo disoccupazione Usa, volano Pirelli, lusso, crolla Mps

Reuters

Pubblicato 04.11.2022 16:37

MILANO (Reuters) - Venerdì di rally per le borse, Piazza Affari inclusa. A fare da propellente il dato Usa sulla crescita dell'occupazione che ha superato le stime ad ottobre, con un tasso di disoccupazione che tuttavia sale al 3,7% e suggerisce un certo allentamento delle condizioni del mercato del lavoro, che consentirebbe alla Federal Reserve di orientarsi verso aumenti più contenuti dei tassi di interesse a partire da dicembre.

Gli indici delle borse Usa sono tutti in netto rialzo e contagiano anche quelli europei alle prese con la stagione delle trimestrali.

Intorno alle 16,20 il FTSE Mib guadagna il 2,8% allineata all'andamento delle altre borse europee. Volumi di poco sopra i 2 miliardi di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Su tutti svetta Pirelli (BIT:PIRC) che strappa con un balzo del 10,3% e supera la soglia dei 4 euro, premiata dal mercato dopo la trimestrale sopra le attese e il miglioramento della guidance sui ricavi per l'anno.

In gran spolvero anche il lusso, grazie alle voci di M&A che vedono un interesse da parte di Gucci verso il marco Tom Ford e alle speranze di un allentamento della politica anti-Covid in Cina. Moncler (BIT:MONC) balza del 9,3%, Ferragamo (BIT:SFER) del 5,5%, Tod's (BIT:TOD) del 3,5%.

Spunti anche su Tenaris (BIT:TENR) post risultati (+4,8%), mentre resta al palo Saipem (BIT:SPMI) con una contrazione dello 0,8%.

Inverte la rotta e sale su ricoperture Enel (BIT:ENEI) che registra un balzo del 3%. Al mercato non era piaciuta la revisione al ribasso della guidance sull'utile netto 2022. Un trader sottolinea che i risultati hanno deluso il mercato per quanto riguarda il dato del debito.

Sottotono Iren (BIT:IREE) che arretra dello 0,9% anche se in netto recupero dai minimi.

Sul fronte opposto, restano in forte ribasso Leonardo (-7%) dopo risultati trimestrali in linea con le attese e il miglioramento della guidance sopra le attese. Un trader parla di classico effetto di "sell on news". Da inizio anno, a seguito anche del conflitto in corso in Ucraina, le azioni sono in crescita di oltre il 20% in scia del balzo dei titoli della difesa a livello globale ed è quindi è vittima di prese di beneficio.