Borsa Milano in rialzo, corre galassia Fca, deboli banche, giù Avio

Reuters

Pubblicato 15.09.2020 16:30

MILANO, 15 settembre (Reuters) - Piazza Affari prosegue in denaro grazie al balzo delle borse Usa che sembrano lasciarsi alle spalle la turbolenza della scorsa settimana.

A livello globale il sentiment degli investitori è sostenuto dai dati cinesi sulla produzione industriale cresciuta al ritmo massimo in 8 mesi ad agosto e dall'ottimismo sulla ricerca del vaccino anti Covid-19.

Inoltre, si apre oggi per chiudersi domani la prima riunione ufficiale del Fomc dopo che il capo della Fed Jerome Powell ha annunciato, alla fine del mese scorso in occasione di Jackson Hole, uno storico cambio di strategia sull'inflazione.

Sul fronte delle materie prime, il Brent è stabile sotto i 40 dollari al barile sempre sui timori legati alla domanda, mentre lo spread del rendimento fra titoli di stato decennali italiani e tedeschi si muove intorno ai 145 punti base.

In forte rialzo i titoli della galassia Fiat (MI:FCHA) dopo l'annuncio ieri della revisione di alcuni termini dell'accordo di fusione tra Fca e Psa (+3,3%), causa coronavirus, con il taglio a 2,9 da 5,5 miliardi del dividendo straordinario in contanti che la casa torinese staccherà ai suoi azionisti prima del closing. Il titolo Fca balza del 9,5%, ma con punte superiori all'11%. la controllante Exor (MI:EXOR) sale del 5,7%. Secondo un analista, "il mercato scontava che il dividendo potesse essere tagliato intorno a 1-1,1 miliardi, mentre ne danno 2,9, e che causasse una penalizzazione maggiore per i soci di Fca. Per questo il titolo balza. Inoltre, gli equilibri del merger non sono cambiati".

Nel comparto high tech, STM (PA:STM) (+0,46%) in scia del balzo del Nasdaq. Oggi Credit Suisse che ha tagliato il prezzo obiettivo a 28,5 euro da 30 euro precedente.

Denaro su Leonardo, che avanza dell'1% a seguito dell'upgrade di SocGen a "buy" da "hold", mentre il prezzo obiettivo è stato portato a 6,5 euro da 6,8.

Trascurate le banche, con Intesa Sanpaolo (MI:ISP) e Unicredit (MI:CRDI) in calo fra lo 0,5% e l'1,6%. Bper (MI:EMII) cede l'1,4% in attesa dell'aumento di capitale per rilevare gli sportelli nell'ambito dell'operazione Ubi-Intesa.

Debolezza su Atlantia (MI:ATL) (-1%) che sconta le incertezze legate al processo di riassetto azionario di Aspi e gli ostacoli nella trattativa che porterà i Benetton fuori da Autostrade per l'Italia e l'ingresso di Cdp.

Ben comprata Nexi (MI:NEXII) in salita del 3% su nuove indiscrezioni relative al negoziato per la firma di un MoU con Sia che porti all'integrazione delle due società, che darebbe vita a un colosso dei pagamenti.

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Nel lusso Ferragamo (MI:SFER) sale del 2% in attesa dei risultati del secondo trimestre con il fatturato già annunciato a luglio.

Fra i peggiori Avio perde il 4,6%, "nonostante un ottimo secondo trimestre". "La guidance sull'anno è inferiore alle attese principalmente per ritardi nello sviluppo dei nuovi lanciatori causati dalla pandemia", scrive Equita nel daily.