Borsa Milano in ribasso, male StM, Fca e finanziari, ok Tim e Ynap

Reuters

Pubblicato 06.12.2017 18:10

Borsa Milano in ribasso, male StM, Fca e finanziari, ok Tim e Ynap

MILANO (Reuters) - Piazza Affari archivia in moderato ribasso una seduta condizionata dal clima pre-festivo che si respira a Milano.

Domani, infatti, prende il via il lungo ponte per le festività del 7, esclusivamente meneghina, e 8 dicembre, nazionale.

La debolezza di tecnologici e finanziari è stata parzialmente compensata dagli acquisti su Telecom e lusso.

** In chiusura, l'indice FTSE Mib ha perso lo 0,49%, l'AllShare lo 0,44%, il MidCap lo 0,06% e lo Star lo 0,62%. Volumi per un controvalore di circa 2,3 miliardi di euro. Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 è arretrato di un frazionale 0,03%.

** TELECOM ITALIA (MI:TLIT) protagonista (+3,38%) dopo il cda di ieri, che ha ribadito l'impegno a valutare la separazione della rete e parlato di acquisto dei diritti sulle partite di calcio di Champions e serie A.

** YOOX NET-A-PORTER (MI:YNAP) galvanizzata (+3,03%) da una sentenza della corte europea a favore dei limiti alla rivendita online di prodotti di lusso da parte dei retailer.

** Segno più anche per SALVATORE FERRAGAMO (MI:SFER): +0,92%.

** Non si arresta la caduta dei tecnologici a livello mondiale. Ne ha pagato dazio STMICROELECTRONICS: -3,73%.

** La discesa dei prezzi del greggio ha penalizzato i petroliferi: TENARIS (MI:TENR) -1,67%, SAIPEM (MI:SPMI) -1,06% ed ENI (MI:ENI) -0,58%.

** Finanziari colpiti dalle prese di beneficio: il paniere delle banche ha perso lo 0,72%. UNICREDIT (MI:CRDI) (-0,76%) e INTESA SANPAOLO (MI:ISP) (-0,93%) a braccetto. Male BANCO BPM (MI:PMII) (-1,75%), MEDIOBANCA (MI:MDBI) (-1,51%), UBI (MI:UBI) BANCA (-1,05%), BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA (MI:BMPS) (-1,27%) e BPER (MI:EMII) BANCA (-1,23%).

** CARIGE negativa (-0,99%) in vista della chiusura dell'aumento di capitale.

** Segno meno per assicurazioni (GENERALI (MI:GASI) -0,53%, UGF -1,3% e UNIPOLSAI (MI:US) -1,03%) e risparmio gestito (BANCA GENERALI -1,83%, AZIMUT (MI:AZMT) -0,39%, FINECOBANK (MI:FBK) -1,12% e POSTE ITALIANE (MI:PST) -0,9%).

** Realizzi sull'automotive: FIAT CHRYSLER (MI:FCHA) -1,44%, CNH (MI:CNHI) INDUSTRIAL -0,27%, BREMBO -0,62% ed EXOR (MI:EXOR) (-0,4%). Meglio FERRARI (NYSE:RACE) (+0,11%).

** Utilities complessivamente in denaro: A2A (MI:A2) +0,44%, ITALGAS +0,38%, ENEL (MI:ENEI) invariata e, fuori dal paniere principale, IREN +4,58%, infiammata dalla finalizzazione dell'acquisizione di Acam La Spezia.

** Dopo due sedute in sofferenza, che hanno seguito l'annuncio dell'acquisizione di General Cable, PRYSMIAN (MI:PRY) ritrova il segno più: +0,93%.

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** Difensivi in linea di galleggiamento: SNAM (MI:SRG) +0,33%, TERNA (MI:TRN) +0,19% e ATLANTIA (MI:ATL) -0,04%.

** Per il resto, giù BUZZI (MI:BZU) UNICEM (-1,84%) e RECORDATI (MI:RECI) (-1,08%); in rialzo CAMPARI (MI:CPRI) (+0,92%) e LUXOTTICA (MI:LUX) (+0,2%).

** FINCANTIERI tonica (+3,73%) nel giorno in cui l'AD Giuseppe Bono ha detto di non essere al corrente di progetti che coinvolgano Orizzonte Sistemi Navali (la jv tra il gruppo della cantieristica e LEONARDO, +0,91%, nell'ambito del programma Fremm) nell'alleanza con la francese Naval Group.

** AS ROMA (MI:ASR) penalizzata dai realizzi (-17,46%) all'indomani della vittoria sul Qarabag, che ha consentito ai giallorossi di accedere agli ottavi di Champions League.

** GEQUITY euforica (+12,36%) dopo aver sottoscritto ieri con Spac (in liquidazione) un accordo transattivo "tombale", attraverso il quale le parti hanno dichiarato chiusa la vertenza che le vedeva contrapposte.