Borsa Milano in rosso su nuovi timori recessione, stretta monetaria, giù energia, auto

Reuters

Pubblicato 19.01.2023 17:31

MILANO (Reuters) - Piazza Affari interrompe il lungo rally di inizio anno con una seduta negativa guidata dal ritorno dei timori di recessione e di una stretta monetaria che sembra destinata a non rallentare.

Le recenti scommesse del mercato su un percorso di inasprimento monetario più lento si sono infrante oggi sulle ultime dichiarazioni della presidente della Bce Christine Lagarde che, da Davos, ha detto che l'istituto centrale europeo resta concentrato sugli obiettivi di riportare l'inflazione al target del 2% e pertanto manterrà la rotta con i rialzi dei tassi.

Segnali in questa direzione sono giunte anche dai verbali dell'ultima riunione del board delle Bce da cui sono emerse le difficoltà nel trovare un compromesso sul rialzo dei tassi, con un forte orientamento ad un aumento da 75 punti base contro i 50 poi decisi a dicembre.

L'avvio negativo di Wall Street, che già ieri aveva invertito la rotta, conferma il deciso cambio di umore sui mercati.

Intorno alle 16,45 l'indice FTSE Mib è in calo dell'1,5% ben sotto quota 26.000 punti. Volumi sull'azionario milanese pari a circa 1,4 miliardi di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Giornata di vendite su tutto il settore energetico con realizzi che penalizzano maggiormente titoli come TENARIS (BIT:TENR) in calo del 4%, ma anche SNAM (BIT:SRG), in discesa dell'1,7% in parziale recupero dai minimi di seduta nel giorno della presentazione del piano industriale che non ha entusiasmato il mercato.

Ribassi pronunciati anche su A2A (BIT:A2), (-2,9%), SAIPEM (BIT:SPMI) (-2,4%) così come su ENEL (BIT:ENEI) e ITALGAS (BIT:IG).

In un contesto di petroliferi deboli in tutta Europa per la continua debolezza del greggio, ENI (BIT:ENI) cede un punto percentuale circa dopo che gli analisti di JP Morgan (NYSE:JPM) hanno tagliato il giudizio a 'Neutral', anche se quelli di Credit Suisse ha avviato la copertura con 'Outperform'.

Le prese di profitto penalizzano anche il settore automotive con CNH (BIT:CNHI) in calo del 2,8%, PIRELLI (BIT:PIRC) e STELLANTIS del 2,4%.