Borsa Milano, indici deboli in avvio settimana, corrono Tim, Mps, venduta Lazio

Reuters

Pubblicato 30.01.2023 14:21

MILANO (Reuters) - Indici in cauto ribasso a Piazza Affari. Gli investitori tirano un po' il fiato dopo il rally di gennaio che vede l'indice Ftse Mib in salita dell'11% circa da inizio anno.

Quella che si è aperta oggi è una settimana importante sul fronte dei tassi in vista degli appuntamenti di Fed, Bce e Bank of England.

Il trader sottolinea che oggi la tendenza è quella di vendere per portare a casa i guadagni.

A Wall Street le proiezioni che vengono dai futures non sono positive e fanno presagire un avvio in netto calo per gli indici di Borsa usa.

Intorno alle 12,30 l'indice FTSE Mib è in calo dello 0,31%. Volumi intorno a 800 milioni di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Venduto il settore oil su prese di profitto in scia al continuo rafforzamento del Brent, con Tenaris (BIT:TENR) che perde intorno all'1,5%, Eni (BIT:ENI) cedente, mentre si porta in positivo Saipem (BIT:SPMI) a +1,9%. Saras (BIT:SRS) arretra del 2,6%.

Decisi realizzi anche su Brunello Cucinelli (BIT:BCU) in flessione dell'1,3%, ma che si confronta con +4% di venerdì. Vendite anche su Ferragamo (BIT:SFER) che perde il 2,7%, realizzata dopo il balzo del 32% nell'ultimo mese.

Rally per la galassia Telecom Italia (BIT:TLIT) ordinarie e risparmio,, con un balzo del 3,8, dopo le indiscrezioni di stampa di una possibile offerta di Cdp e dei fondi per la rete con una valorizzazione intorno a 24 miliardi di euro. Il broker Equita, nel daily, esprime comunque scetticismo su uno scenario "così favorevole per Tim in tempi rapidi. La valutazione di 24 miliardi per la rete, a parità di valore degli altri asset, porterebbe a un target price in area 60 centesimi".