Borsa Milano, indici in calo dopo dati Usa, attesa tassi, giù oil, utility, Diasorin

Reuters

Pubblicato 09.03.2023 10:26

MILANO (Reuters) - Indici in contrazione a Piazza Affari, in linea con l'andamento debole delle altre borse europee e asiatiche.

A pesare sui listini i dati di ieri su 'job openings' e occupati del settore privato (Adp) che si sono mostrati superiori alle attese, prestando ulteriormente il fianco all'inasprimento della Fed a cui si aggiunge l'intervento alla Camera di Jerome Powell che non si è discostato dai toni hawkish tenuti il giorno prima in Senato.

Intorno alle 9,50 l'indice milanese FTSE Mib arretra dello 0,74%.

Tra i titoli in evidenza:

Venduti i petroliferi con in testa Saipem (BIT:SPMI) a -1,3%, seguita da Eni (BIT:ENI) a -0,3 nell'ambito di una rotazione settoriale da parte dei fondi, come rileva un trader.

Ancora penalizzate le utility a causa della competizione con i rendimenti dei titoli di stato decennali intorno al 4,5%. Terna (BIT:TRN) arretra dell'1%, così come Italgas (BIT:IG), mentre Snam (BIT:SRG) cede lo 0,7%. Giù anche Acea (BIT:ACE) in flessione del 3,4% dopo i risultati resi noti ieri che vedono un calo dell'utile netto 2022 dell'11% a causa del prelievo legato agli extraprofitti, ma il 2023 è visto in crescita. In contrazione intorno al 2% anche Hera (BIT:HRA) e Ascopiave.

Non riesce a risollevarsi Fincantieri (BIT:FCT), maglia nera della seduta di ieri, in contrazione del 3,6%, penalizzata dai risultati del quarto trimestre e dalla guidance sul 2023, inferiori al consensus degli analisti.

Debole STM (EPA:STM) che cede lo 0,45% a seguito, secondo un trader, del downgrade di un broker.