Borsa Milano, indici in calo, ma pesa effetto stacco cedole, bene Stellantis, UniCredit, Banco Bpm

Reuters

Pubblicato 24.04.2023 13:40

MILANO (Reuters) - Piazza Affari è in calo quest'oggi, ma in realtà il ribasso è dovuto alla distribuzione dei dividendi di alcune big che ha un impatto dell'1,36% sul FTSE Mib.

Un trader sottolinea che sul mercato c'è poco da segnalare, complice anche il ponte del 25 aprile che rende molto sottili gli scambi. L'unico tema è lo stacco cedole dell'FTSE Mib di Banca Mediolanum (BIT:BMED), Banco BPM, Campari (BIT:CPRI), CNH Industrial (BIT:CNHI), Ferrari (BIT:RACE), Prysmian (BIT:PRY) e Stellantis (BIT:STLAM) e, fuori dal paniere principale, di Edison, Maire Tecnimont e Piaggio.

Allargando lo sguardo agli altri mercati, i futures sugli indici Usa sono deboli in una settimana che si annuncia densa di dati economici e riunioni delle banche centrali. Attesi anche i risultati trimestrali di alcune big tech Usa.

Intorno alle 12,50 il FTSE Mib cede lo 0,97%.Depurato dell'effetto stacco cedole l'indice si muoverebbe in rialzo. Volumi molto contenuti, di poco sopra quota 730 milioni di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Spunti su Stellantis in salita del 2,1% che recupera terreno dopo il ribasso di venerdì scorso. Debole il settore in Europa in calo dello 0,4%.

Anche oggi non si arresta il flusso in vendita su Telecom Italia (BIT:TLIT) a -1%, quarta seduta negativa consecutiva, sempre in balia delle incertezze legate al piano di cessione della rete.

Raccolti i bancari con Unicredit (BIT:CRDI) e Banco BPM che guadagnano fra l'1,4 e l'1,6% al centro di acquisti speculativi legati al fronte M&A.

Ritraccia Saipem (BIT:SPMI) (-2,1%) su realizzi dopo il balzo delle ultime sedute.

Denaro su Enel (BIT:ENEI) che oggi si avvantaggia del cambio di rating da parte di Citigroup (NYSE:C) passata a "Buy" da "Sell" e prezzo obiettivo a 6,5 euro da 4,5 euro precedente.