Borsa Milano, indici in cauto recupero, male Leonardo, in spolvero settore oil

Reuters

Pubblicato 25.01.2022 10:35

MILANO (Reuters) - Piazza Affari tenta il rimbalzo dopo la violenta correzione ieri sui mercati globali a causa dei timori di un forte inasprimento della politica monetaria da parte della Fed, che si riunisce in settimana, e le preoccupazioni per un possibile attacco russo all'Ucraina.

Nella tarda serata di ieri a Wall Street gli indici americani hanno recuperato per chiudere in rialzo, ma stamani i futures sono tutti in forte calo, a partire da quello sul Nasadaq che arretra dell'1,85%, facendo presagire un avvio di seduta di storno.

"Tutto sommato il fatto che non siamo partiti in forte rialzo potrebbe essere anche un segnale positivo di probabile recupero nel pomeriggio. Bisogna vedere come evolve la situazione degli indici Usa", osserva un trader.

Intorno alle 10,00 l'indice FTSE Mib sale dello 0,6% dopo che ieri ha perso il 4%.

Tra i titoli in evidenza:

In forte calo e in controtendenza Leonardo in flessione del 5%, sui minimi da prima di Natale, penalizzate dalla notizia di un'inchiesta in Kuwait su una commessa di Eurofighter Typhoon forniti dal gruppo della difesa italiano. Ieri il Kuwait ha deferito due militari con il sospetto di corruzione legata a questo accordo.

Rimbalzo corale un po' per tutti i titoli piu' venduti ieri, come le banche, con UniCredit (MI:CRDI) in crescita dell'1,25%. Intesa Sanpaolo (MI:ISP) (+0,6%), restano cedenti invece Banco Bpm (MI:BAMI) e Bper (MI:EMII) in calo dello 0,5%.

In spolvero il settore oil molto penalizzato dal ritracciamento del Brentt: Eni (MI:ENI) (+0,5%), Saipem (MI:SPMI) (+1,3%) e Tenaris (MI:TENR)(+2,3%).

Stellantis (MI:STLA) piatta non riesce a risollevarsi dopo il forte selloff di ieri, stabile anche CNH (MI:CNHI), mentre è piu' corposo il rimbalzo di Pirelli (MI:PIRC) che sale dell'1,3%.