Borsa Milano, indici in lieve rialzo, vendite su Juve, bene lusso, Erg, scende Tim

Reuters

Pubblicato 29.11.2022 17:19

MILANO (Reuters) - Seduta senza grandi spunti a Piazza Affari, con gli indici che per gran parte della seduta hanno oscillato tra denaro e lettera, sostanzialmente in linea con le altre borse europee.

Lievemente positivo l'avvio di Wall Street con maggiore interesse puntato sui tecnologici al traino di Tesla (NASDAQ:TSLA).

In Italia sul fronte macro attese per il dato preliminare sull'inflazione domani.

Intorno alle 16,30 il FTSE Mib è in salita dello 0,45%. Volumi pari a circa 1,1 miliardi di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Dopo un avvio in calo di oltre il 10%, Juventus (BIT:JUVE) recupera e riduce il calo a -1,2% . Il titolo ha toccato i minimi da marzo 2017, travolto dalle vendite in scia alla decisione del Cda di dimettersi dopo che negli ultimi mesi i conti del club sono stati oggetto di indagine della Procura e della Consob per ipotesi di falso in bilancio e manipolazione del mercato. Per un trader si tratta di una reazione istintiva del mercato rispetto a quanto sta succedendo nella società. Il broker Equita scrive che "nel progetto di bilancio di giugno l'equity era sceso a 169 milioni (dopo perdite per 254 milioni) e riteniamo che un ulteriore aumento di capitale non possa essere escluso".

Le attese di possibili allentamenti delle misure restrittive anti Covid in Cina premiano il comparto lusso con Brunello Cucinelli (BIT:BCU) in salita dell'1,8%, seguita da Moncler (BIT:MONC) (+0,9%) e Ferragamo (BIT:SFER) (+1,7%).

Ben raccolta anche Erg che sale del 2,7% nel primo giorno di quotazione nel segmento FTSE Mib. Si tratta di tipici aggiustamenti di portafoglio da parte dei gestori di fondi.

Tra i bancari, si impenna nel pomeriggio Mps (BIT:BMPS) con un balzo superiore al 5%, senza apparenti ragioni, su ricoperture in attese di novità sulla banca che ha portato a termine l'aumento di capitale da 2,5 miliardi e con il titolo che si avvicina a quota 2 euro, prezzo di sottoscrizione delle nuove azioni. Resta debole Unicredit (BIT:CRDI) che cede lo 0,8%, mentre Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) avanza dell'1,1%.