Borsa Milano, indici pesanti, Ftse Mib sotto 27.000, male Stellantis, Tenaris

Reuters

Pubblicato 21.01.2022 17:16

MILANO (Reuters) - Finale di ottova decisamente negativo a Piazza Affari, con l'indice Ftse Mib che scende sotto la soglia psicologica dei 27.000 punti. Andamenti analoghi anche per gli altri mercati europei influenzati dall'avvio incerto di Wall Street.

A spingere verso le vendite i timori legati alla tempistiche della Fed sulla prossima stretta monetaria e a dati economici e trimestrali sotto le attese.

In deciso calo il Nasdaq per la terza seduta consecutiva, penalizzata dal crollo di Netflix (NASDAQ:NFLX) dopo le deboli stime di crescita dei nuovi abbonati nel primo trimestre.

Intorno alle 16,30, l'indice FTSE Mib è in calo del 2,64%. Volumi intorno a 2,2 miliardi di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Sellantis si conferma come il peggiore fra le blue chip con un ribasso intorno al 4,4% sotto quota 18 euro, vicino al prezzo di 18,30 euro a cui il socio cinese Dongfeng ha collocato l'1,28% del capitale della casa automobilistica, ben sotto la chiusura di ieri in Borsa a 18,79 euro. Il broker Bestinver scrive che si tratta di "una notizia negativa perché il socio è sceso sotto il livello del 4,5% del capitale" e ritiene che "l'intenzione di Dongfeng sia quella di gradualmente vendere l'intera partecipazione".

Nel comparto male anche Cnh (MI:CNHI) che arretra del 3,7% e Ferrari (MI:RACE) in flessione del 3,5%.

Telecom Italia (MI:TLIT) perde l'1,4% nel giorno del Cda che ha formalizzato la nomina del direttore generale Pietro Labriola quale nuovo amministratore delegato.

In calo bancari: Intesa Sanpaolo (MI:ISP) contiene il ribasso con -0,5%, mentre UNICREDIT (MI:CRDI) arretra del 2,8%. Giù anche BPER (MI:EMII) in flessione del 2%.

Effetto Nasdaq su Stmicroelectronics (PA:STM) che arretra del 3% circa.