Borsa Milano, indici poco mossi, strappa Saras, tonfo per Nexi, denaro su oil

Reuters

Pubblicato 16.05.2022 17:28

MILANO (Reuters) - Inizio di ottava abbastanza tranquillo a Piazza Affari, che consolida le posizioni e si muove leggermente meglio rispetto agli altri mercati europei. Pochi gli spunti da segnalare.

Sui mercati prevale la cautela a fronte anche dei dati macro cinesi che alimentano i timori di una recessione globale.

Volatile il prezzo del petrolio con il Brent che si muove intorno ai 111 dollari al barile.

A Wall Street gli indici sono negativi sempre sui timori legati alla crescita in Cina e all'aggressiva stretta monetaria da parte della Fed.

"Seduta molto tranquilla, si fa poco", dice un trader.

Intorno alle 16,20 il FTSE Mib guadagna lo 0,10%. Volumi molto contenuti intorno a poco sopra 1,1 miliardi di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Strappa Saras (BIT:SRS) con un balzo del 9% dopo i risultati del primo trimestre che vede un utile netto comparabile a 13,3 milioni, sopra le attese del mercato.

Tonico tutto il settore oil, con Tenaris (BIT:TENR) a +3,8%, proseguendo nel trend rialzista che vede le azioni salire di oltre il 65% da inizio anno. Bene anche Saipem (BIT:SPMI) in crescita del 5,6%, ma che da inizio anno è in rosso intorno al 40%, in parte a causa delle attese del prossimo aumento di capitale da 2 miliardi di euro. Maire Tecnimont guadagna il 4,4%.

Molto forte Interpump (BIT:ITPG) che balza del 5,6% dopo i risultati di venerdì scorso, premiato dal "Buy" di Equita e Banca Akros dopo risultati trimestrali sopra le attese e la recente performance negativa del titolo in Borsa.

Il ritorno delle voci di una possibile fusione accendono l'interesse speculativo su Snam (BIT:SRG), che sale del 2,45%, e su Terna (BIT:TRN), in crescita del 2,4%. Secondo l'Economia del Corriere della Sera sono tornate a circolare rumour di una fusione tra le due società, con varie banche d'affari che hanno messo a punto dossier sul possibile matrimonio. "L'idea è sempre quella che ogni tanto ritorna", si limita a dire un trader.

Banche in ordine sparso e volarili con Unicredit (BIT:CRDI) che si è girato negativa a -0,3%, mentre Intesa (BIT:ISP) SP è in calo dell'1,5%. Bper (BIT:EMII) perde l'1%.