Borsa Milano, indici su massimi seduta, corre Bpm, giù Bper, bene Nexi

Reuters

Pubblicato 09.02.2022 10:07

MILANO (Reuters) - Indici in deciso rialzo a Piazza Affari corroborati dalla chiusura forte di Wall Street ieri e dal rally delle borse asiatiche stamani.

L'attenzione degli investitori è sempre rivolta a quello che faranno le banche centrali e alla tempistica legata al rialzo dei tassi.

C'è attesa per il dato sull'inflazione Usa di domani che dovrebbe confermare le previsioni secondo cui la Fed aumenterà i tassi già il mese prossimo.

Anche oggi giornata densa di risultati societari che inevitabilmente condizionano l'andamento dei titoli.

Lo spread Btp/Bund si muove intorno ai 154 punti base.

Intorno alle 9,45 il FTSE Mib guadagna l'1,7% sui massimi di seduta.

Tra i titoli in evidenza:

Sempre sotto i riflettori le banche a seguito dei risultati delle trimestrali, anche se non tutte sono in rialzo: Bper (MI:EMII) è la peggiore e arretra di circa 1% - in recupero dai minimi d'apertura - nonostante il raddoppio dell'utile netto nel 2021, ma è scivolata in rosso nel quarto trimestre di oltre 61 milioni a causa di rettifiche pari a 122,8 milioni.

Per contro balza intorno al 5% Banco Bpm (MI:BAMI) in scia ai risultati che hanno superato le stime del mercato in termini di utile netto. Citi ha portato al raccomandazione a "Buy" sulle azioni con prezzo obiettivo a 3,60 euro da 3,35 precedente.

Fre le big stabili Intesa Sanpaolo (MI:ISP) e Unicredit (MI:CRDI).

Ritraccia su realizzi Mps (MI:BMPS) a -0,6% dopo lo strappo di ieri, post cambio al vertice con la nomina del nuovo AD, Luigi Lovaglio, al posto di Guido Bastianini.

Tra i finanziari prosegue il recupero di Poste (MI:PST) con un balzo del 2,1%.

Fra gli industriali, sempre toniche Cnh (MI:CNHI) in salita del 2,3% e Stellantis (MI:STLA) (+2,3%).

In spolvero anche Stm (PA:STM) che sale del 2,5% in scia del forte recupero del Nasdaq ieri e sulle attese di una prosecuzione del rally anche per quest'oggi per gli indici Usa.

Il prezzo del greggio, che resta stabile sopra i 91 dollari al barile, fornisce sostegno alle oil service, come Tenaris (MI:TENR) (+1,7%), mentre si muove in cauto rialzo Saipem (MI:SPMI) (+0,5%) molto venduta nelle ultime sedute dopo l'annuncio del profit warning lanciato a sorpresa la scorsa settimana.

In risalita anche le utility dopo il recente "sell-off" con Enel (MI:ENEI) e Italgas (MI:IG) in crescita di oltre il 2%.

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